Il presidente ne è certo:
«Lo confermo, costruiremo una grande Ischia». È lapidario Lello Carlino a pochi giorni dall’incontro che sdoganerà definitivamente la nuova società e che a fine campionato, prenderà in carico la squadra di calcio isolana, da domenica scorsa nuovamente prima in classifica nel girone H della serie D, e a questo punto lanciatissima verso la promozione nella serie superiore. Si chiamerà «Green Island» la nuova società e Lello Carlino ne sarà il presidente. Di estremo interesse sono i nomi del parterre di grossi imprenditori soprattutto napoletani, che hanno scelto di investire prestigio personale e soldi, nella nuova realtà calcistica isolana. E se dal canto suo il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino si sta spendendo per strappare il «sì» definitivo all’ingresso nel pacchetto azionario dell’armatore greco Tomassos, manager della Ttt Lines, per parte sua Lello Carlino ha già chiuso l’accordo con il gruppo di imprenditori disposti ad investire sul «brand Ischia», con l’obiettivo di fare della squadra isolana – parole di Carlino stesso – il «Chievo del Sud». Fra gli imprenditori pronti a sottoscrivere il patto societario, si ritrovano orafi e gioiellieri dal nome importante come Flavio Dinacci, Maurizio Fusco, Luciano Punzo (figlio di Gianni, ex vicepresidente del Napoli), l’isolano Marco Bottiglieri. «Si può dire che Ischia da ora in avanti navigherà nell’oro», scherza Carlino. Altri nomi importanti sono quelli di Raffaele Ferrara, dell’imprenditore dei pellami Alfredo Vignola, di Piero Nappi che è stato fra i fondatori del Cis di Nola, dei fratelli Raffaele e Gregorio Galiani concessionari del marchio «Rocco Barocco», senza contare Giuseppe Paduano, patron di Rete Europa turismo. E poi, grandi manager dell’alta ristorazione come Geppy Marotta, Nicola Cinque (già storico presidente della Puteolana). E sempre per il settore della moda, Luigi Panza (figlio di Geppy già procuratore di Valentino), Gigi Palmieri presidente di Moda Napoli. Della partita anche il costruttore Paolo Fontanarossa e gli avvocati Ciccariello e Porcelli, i fratelli Milone, Gigi Caruso e tenti altri. E in arrivo ci potrebbe essere anche un nome importante direttamente dagli ambienti del vecchio calcio Napoli come Dino Celentano. Ma su di lui Carlino è ancora – tecnicamente parlando – «in pressing» e una conferma definitiva potrebbe arrivare solo nei prossimi giorni. «Perchè – fa osservare Carlino – siamo work in progress, e questi amici costituiscono solo l’avanguardia dei grandi amici dell’Ischia Calcio e dell’isola d’Ischia”». A campionato ancora in corso dunque, la nuova società irrompe sul mercato del calcio con la potenza di un carrarmato. Che ci sia grande entusiasmo attorno al progetto messo su con grande tenacia dal direttore generale Nicola Crisano che ha fatto da trait d’union fra tutti i protagonisti della svolta societaria, e che nel gennaio scorso ha organizzato la storica amichevole romana con la nazionale under 21 di Ciro Ferrara, lo dimostrano non solo l’attuale primato in classifica dei gialloblu, ma anche una serie di ritorni che si annunciano eccellenti per il club isolano. A cominciare da Pinuccio Taglialatela per il quale è già stato ritagliato un ruolo tecnico come coordinatore del settore giovanile. «Tornare a Ischia, per lavorare con i ragazzi della squadra che mi ha consacrato poi come professionista – ha dichiarato Taglialatela – è un grande onore per me e di questo ringrazio Crisano e Carlino, per la splendida opportunità che mi viene data».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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