«Quest’Italia fa paura». La stampa spagnola si prepara alla sfida di Kiev. «Una finale tra giganti», scrive il quotidiano Marca, che sogna il triplete iberico. Mentre As accende i riflettori sull’«enorme» Balotelli ed evidenzia che l’attaccante azzurro ha lasciato il campo «infortunato». Su SuperMario, titola El Pais definendolo «l’Incredibile Hulk azzurro».
SuperMario sbanca il web. Mario Balotelli diventa la parola più cercata sul web negli Usa. E supera 55mila ricerche online secondo le rilevazioni di Google Trends. Scavalca nell’interesse del pubblico su internet anche la Nba. A commuovere è inoltre l’immagine mostrata dalle telecamere con l’abbraccio alla madre adottiva, Silvia. Durante la notte la fotografia viene pubblicata nel social network twitter. L’eroe di Varsavia finisce anche sul New York Times: «Era chiaro che un italiano in particolare aveva le misure della Germania». Per il settimanale Time è l’occasione di una riflessione critica sul pregiudizio razziale in Italia. C’è poi chi trova una curiosa coindicenda: Balotelli è l’anagramma di Altobelli
protagonista del mondiale del 1982.
La stampa inglese esulta. «Il Postino ha consegnato», scrive il quotidiano Guardian. Anche l’emittente britannica Bbc racconta l’abbraccio con la madre: Balotelli ha dedicato a lei i due gol. È un coro con l’altra sponda dell’Atlantico.
I complimenti su Twitter. Un coro di campioni. «Ma cos’ha fatto Mario! 2 volte! Grandissimo», ha scritto Valentino Rossi. «Supermariooooooo 2!», twitta Giuseppe Rossi. Kevin Prince Boateng: «Balotelli ha fatto vedere a tutto il mondo che giocatore è». Ai complimenti si accodano i compagni del Manchester City: «Bravíssimo, Mario!!!!», scrive El Kun Aguero. «Super Mario!», gli fa eco Edin Dzeko. «Super Mario, Pooo po’ popo popo poooo», è il verso del capitano dell’Italrugby Sergio Parisse. «Grande italia! Troppo forte», twitta Flavia Pennetta ancora a Wimbledon per il doppio.
L’ironia dei giornali italiani. Libero e Il Giornale coerenti con la loro tradizione di prime pagine «colorite» riprendono la (presunta) battuta di Berlusconi su Angela Merkel. Libero titola con un grido beffardo: «Vaffanmerkel». Il Giornale non usa mezze misure: «Ciao ciao culona». E su Facebook tra una condanna, un commento irritato e una risata, le due prime pagine vanno fortissimo. Di tutt’altro umore in Germania: «Abbiamo bisogno di aiuto dall’alto. Qualcuno ha il cellulare del Papa?», scrive la Bild.
La pubblicità tempestiva. Yamamay e Carpisa, aziende campane di intimo e di valigeria salutano con delle inserzioni i tedeschi con la scritta «Auf Wiedersehen!». Ad accompagnare lo sberleffo tre modelle in bikini tricolore.
La gaffe. È la fine del primo tempo e Beckmann e Scholl, commentatori sportivi di Ard, se la prendono con Cassano e Balotelli e li definiscono «cani randagi» e «non autosufficienti». Affermazioni non gradite neanche dal pubblico tedesco.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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