Chiarissimo il pensiero di Mazzarri sul rischio penalizzazione per il Napoli e sul rischio squalifica per Cannavaro e Grava. «Da quello che capisco e da come so perchè ho parlato con Paolo e Grava secondo me non dovremmo incorrere in niente. Se invece il Napoli dovesse essere punito e questi ragazzi dovessero essere squalificati per me sarebbe un’ingustizia. Ma è inutile mettere il carro davanti a buoi, aspettiamo: di sicuro la mia squadra non mollerà mai qualsiasi cosa dovesse succedere». Preferisce non aggiungere altro. «Gianello? Le mie valutazioni sui giocatori le dico al presidente e alla società. Non voglio parlare di questa cosa. La squadra è concentrata sul campo per cercare di tirar fuori più punti possibili».
Mazzarri confida sul suo Napoli e attende risposte giuste nel posticipo contro il Bologna. «Guardo le prestazioni e sono fiducioso, anche contro l’Inter ho visto un grande Napoli, spero che gli episodi ci diano ragione, proveremo a fare ancora meglio sotto il profilo del gioco senza dimenticare che avremo di fronte una squadra di grande valore con Gilardino, Diamanti». Il gioco e il risultato, Mazzarri ha elogiato la prova degli azzurri contro l’Inter, De Laurentiis ha invece sottolineato che lui preferisce vincere. «Io voglio vincere più del presidente, ma voglio farlo attraverso il gioco perchè è l’unico modo per poter arrivare a più risultati positivi nell’arco dell’intero campionato e ad andare oltre a quello che è il valore della rosa. Però è normale che il presidente guardi al risultato perchè il giorno dopo si parla solo della classifica».
Napoli quest’anno grande contro le piccole e ko nei due appuntamenti con Juventus e Inter. «Per i dati bisogna aspettare come finisce il campionato, perchè c’è il fattore campo da tenere presente: Inter e Juve hanno vinto nel loro stadio e devono venire a Napoli, i bilanci si fanno alla fine. Contro le piccole quest’anno siamo stati più maturi sbagliando poco: contro il Torino, che non considero una piccola, ci siamo fatti male da soli». I confronti cono Pioli. «In generale non è mai un allenatore che vince e o perde contro un altro, si deve vedere la tattica: a me interessa che il Napoli come squadra giochi una grande partita contro il Bologna e soprattutto che riusciamo a migliorare la fase conclusiva, abbiamo lavorato anche su questo». Ricorda bene la sconfitta di Bologna dell’anno scorso che eliminò definitivamente gli azzurri dalla corsa Champions. I rossoblù di Pioli non avevano più assilli di classifica, giocarono una gran partita e la vittoria fu festeggiata a lungo dai tifosi. «Non conosco i motivi della festa e dell’esultanza sugli spalti con i tifosi che gioirono al gol dell’Udinese. Quello che so è che quella sconfitta a Bologna ci fece perdere la Champions che avremmo conquistato aritmeticamente con una vittoria. Mi aspetto al San Paolo uno stadio altrettanto caldo che ci aiuti a superare questo scoglio importante». Nessuna anticipazione sulla formazione anche se si va sulla conferma di quella del Meazza. «Ho ancore due-tre dubbi, devo decidere. Pandev? Sono contento di averlo recuperato, per noi è un giocatore importantissimo». La difesa. «Ho impiegato meno Campagnaro e Aronica, stiamo facendo bene, questo significa che Gamberini e Britos sono stati due elementi giusti per la causa».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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