Al bancone del bar di via dei Mille c’è un ragazzo alto con gli occhi verdi e un filo di barba. Indossa la giacca blu di servizio, serve caffè e pasticcini con gesti misurati ed eleganti. Quel barista, che darebbe dei punti ai toy boy più famosi, è anche uno dei driver che domenica parteciperà al Lotteria di Agnano. Una storia emblematica quella di Giuseppe Luongo, 32 anni ieri, driver di trotto professionista con un curriculum di tutto rispetto, costretto dalla crisi dell’ippica a fare anche un altro lavoro.
Giuseppe è figlio d’arte. Il papà Antonio Luongo ha vinto due derby, con Feystongal e Mint di Jesolo, i cavalli indigeni più forti dopo Tornese e prima dell’era-Varenne. «Sono cresciuto – racconta Giuseppe – con i cavalli sotto casa. Mi svegliavo, scendevo le scale e andavo ad accarezzarli. Fare il driver di trotto è stata una scelta naturale». Il giovane Giuseppe diventò presto professionista. Il salto di qualità quando in scuderia arrivò Moses Rob, il cavallo con il quale parteciperà al Lotteria. «Sono molto affezionato a Moses Rob, l’ho domato io. Mi ha regalato un’infinità di posti d’onore nei Gran premi e la vittoria nella Coppa d’oro di Milano del 2011».
L’ippica fino a qualche anno sembrava un’isola felice, poi è piombata nel caos. La situazione è precipitata quando il ministero delle Politiche Agricole ha ritardato oltre misura i pagamenti dei premi vinti in corsa. Per mancanza di liquidità, centinaia di scuderie sono sparite. Anche Antonio e Giuseppe Luongo si sono trovati in difficoltà, ma la scuderia non è stata chiusa. Giuseppe però si è impegnato anche in un altro lavoro. Una decisione che gli fa onore e che gli ha consentito, nelle ore libere, di continuare ad allenare e a correre, pur staccandosi temporaneamente da Moses Rob. «È per metà mio e per metà di altri tre amici. Quando in Italia la situazione è diventata insostenibile, abbiamo deciso di mandarlo in Francia dove i premi sono corposi e pagano subito».
A Vincennes Moses Rob ha vinto tre corse nel 2012, poi si è infortunato. «Lo abbiamo riportato in Italia, si è ripreso gradatamente e dopo nove mesi è ritornato alle gare». Un rientro tranquillo, poi il Freccia d’Europa con Giuseppe Luongo in sulky. «Un altro secondo posto, a mezza lunghezza da Owen’s Club». Domenica Giuseppe toglierà la giacca blu e indosserà la giubba di scuderia. «Parteciperò alla seconda batteria dove Mack Grace Sm è favorito, ma Moses Rob ha chance di andare in finale, poi si vedrà». Per Giuseppe farà il tifo tutta la gente di Agnano che vive grazie ai cavalli e alle corse e che oggi continua a soffrire.
Fonte: Il Mattino.
La Redazione.
D.G.
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