Alessandro Iovino, compagno di fede, scrittore amico di Edinson Cavani intervenuto ai microfoni di Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“I problemi attuali di Cavani legati a un momento personale difficile? Sì, il ritmo che ha tenuto finora Edi è stato eccezionale. Ho visto ieri sera il ragazzo e l’ho salutato con affetto da parte di tutti coloro che lo seguono e che condividono con lui il percorso di fede. Un mese di stop e digiuno non cancellano i tre anni che ci sono stati: soddisfazioni straordinarie. Ovviamente sono di parte e poco obiettivo, sono ottimista per natura e non mescolerei troppo le vicende private col rendimento calcistico. Ricorderei inoltre che Edi ha vissuto anche altri momenti delicati come questo rendendo bene sul campo. È un moment di defaillance generale, bisogna riguadagnare entusiasmo e vitalità. Tornerà a Salto dopo la gara con l’Uruguay per riabbracciare la moglie e conoscere il figlioletto Lucas; la condivisione familiare sarà un’occasione giusta per recuperare forze psicologiche. In questi giorni ho letto tante inesattezze: la moglie ha deciso di partorire in Uruguay il 7 dicembre, con molto anticipo mentre circolano notizie che creano solo allarmi. Ho visto inoltre Edi davvero emozionato per la nascita del bambino e andare a conoscerlo sarà un’occasione opportuna per recuperare le sue energie psicologiche. Ripeto, non drammatizzerei sulle condizioni di Edi e del Napoli, a volte noi tifosi tendiamo a drammatizzare un po’, purtroppo certo il sogno scudetto appare un po’ sfumato, ma l’obiettivo Champions è quello vero e su quello bisogna insistere. Come sta vivendo Cavani il momento difficile? Mi aspettavo fosse più demoralizzato e indebolito, invece l’ho visto sicuro di sé e consapevole che momenti del genere arrivano per tutti di sul campo non vede l’ora di mettere la parola fine a questo brutto periodo. Era comunque sereno e desideroso di dedicare una maglia autografata ai genitori di Angela Celentano. Ho letto inesattezze anche sul suo viaggio in Palestina, visto come un viaggio di espiazione, per noi Evangelici che crediamo nel Cristo Risorto i luoghi hanno una sacralità relativa. Maradona? È stato vittima di una grande ingiustizia e sono felice sia potuto ritornare a Napoli e sto lavorando con Angelo Pisani al libro di dediche e in molti stanno aderendo. Matureranno presto i tempi perché questo libro possa prender forma.”
La Redazione
M.V.
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