Cerca
Close this search box.

Intervento riuscito per Ciro Esposito, la madre: “Ho già perdonato chi gli ha sparato”

L’operazione. «L’intervento è concluso. I medici ci hanno detto che è andato benissimo. Ovviamente Ciro torna in rianimazione». Lo ha annunciato Antonella Leardi, la madre del giovane tifoso del Napoli ferito ieri, dal Policlinico Gemelli. Giovanni, il padre di Ciro le fa eco: «il Signore ha messo la sua mano». Tutto il giorno l’attesa dei parenti che sostano davanti al pronto soccorso dell’ospedale. Che poi, amareggiato, ha aggiunto: «Ci hanno accusato di essere camorristi. Sono loro i camorristi che hanno dato a questo ‘schifoso’, che ha già precedenti di questo genere, un chiosco davanti allo stadio, per sparare alle persone».

Triplo miracolo. Abbracci, sorrisi e lacrime davanti al Policlinico Gemelli dopo la notizia divulgata dai genitori di Ciro Esposito, il giovane tifoso del Napoli ferito ieri, che «l’intervento è andato benissimo». E c’è qualcuno che parla di miracolo di «San Gennaro». Dopo ore di angosciante attesa sulle condizioni del 29/enne Enzo Esposito, uno degli zii di Ciro, sorridente racconta: «è stato un triplo miracolo. Mio nipote è arrivato al San Pietro tecnicamente morto e l’hanno ricondotto alla vita. È arrivato al Gemelli in coma e i medici hanno detto ‘se riusciamo ad operarlo è un miracolò. Poi hanno detto che l’operazione era molto rischiosa e che lo stato clinico di Ciro non deponeva a favore della sua riuscita. Adesso, le parole del medico sono state: ointervento perfetto. Ieri San Gennaro ha sciolto il sangue – conclude – oggi ha salvato mio nipote». 

La speranza. e il perdono «Mio figlio è un ragazzo eccezionale, è stato vittima di un agguato. I medici ora lo stanno operando, hanno dato a Ciro poche speranza di recuperare la possibilità di muovere le gambe». Lo ha detto Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito ieri, parlando in attesa al policlinico Gemelli. «Io ho già perdonato l’uomo che gli ha sperato – ha proseguito – ma non riesco a concepire quello che ha fatto. Dobbiamo essere uniti, siamo fratelli d’Italia. Noi siamo gente onesta di Scampia, mio figlio non è un rapinatore, non è un camorrista come ho sentito dire da alcuni media». «Ciro si è svegliato. Andiamo cauti ma ci hanno detto che si è svegliato» ha detto Antonella Leardi, la madre. «Un agente ci ha detto che è vigile», ha riferito una zia del ragazzo. «Si vede uno squarcio di luce», dice uno zio davanti al Policlinico Gemelli.

Le preghiere. La mamma del ragazzo ha aggiunto: «Prego il Signore che vada tutto bene. Mio figlio ha 29 anni, 30 anni a novembre. È fidanzato, c’è anche la fidanzata qua, è un ragazzo normale che ama la musica, ama viaggiare». «Io come mamma voglio dire innanzitutto che per nessun motivo si deve usare la violenza perché mio figlio ama la vita, ama lo sport e non è andato lì per essere ucciso. Non doveva succedere è una follia. I medici ora lo stanno operando, hanno dato a Ciro poche speranze di recuperare la possibilità di muovere le gambe».

fonte: il mattino

Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.