Ospite a Radio Deejay, Javier Zanetti è tornato a parlare del progetto di Inter Forever, del suo libro ‘Vincere, ma non solo’ e, soprattutto, dell’argomento del giorno, ossia il rinnovo di Mauro Icardi. Ecco qualche passaggio della sua lunga intervista.
ATTEGGIAMENTO VERSO LA VITA – “Sempre molto positivo, la vita è così bella che va affrontata con positività. A parte Atalanta-Inter 4-1, però anche lì bisogna trovare il lato positivo…”. Con battuta di Nicola Savino: “Sì, che è finita la partita”.
VINCERE, MA NON SOLO – “Volevo esprimere in questo libro i valori che mi ispirano da sempre. Volevo una sfida a 360 gradi e l’Inter me l’ha offerta. Per me è importante affrontare la vita sempre con il sorriso. E penso che bisogna tornare alle radici: bisogna essere più severi, dobbiamo fare così con i ragazzi di oggi che faticano. E Spalletti lo sa fare. Bisogna valutare il comportamento che i calciatori hanno durante la settimana, per mantenersi ad alti livelli bisogna solamente allenarsi bene, fare sacrifici. Senza sacrifici non arriva nulla e la vita lo dimostra. È questione di testa, ma alcuni, come Balotelli, non lo capiscono. Mourinho, ad esempio, lavorava molto sotto l’aspetto psicologico”.
LE PAGELLE – “Dipende quanto peso le dai. Ricordo un episodio alla Pinetina con Santiago Solari e Davide Santon che leggeva il giornale. Santiago abbraccia Davide e gli dice: ‘Non cercare sui giornali quello che non hai fatto in campo’”.
JOSÉ MOURINHO – “Resterà sempre un grandissimo allenatore. Sia a Madrid che a Manchester è andato bene perché ha vinto qualche trofeo, poi è andato in difficoltà negli anni a venire magari nella gestione del gruppo. Tutti gli allenatori passano momenti difficili ma, conoscendolo, so che vorrà tornare al top al più presto. Dispiace, perché non si è abituati a vederlo così”.
IL PERCORSO DELL’INTER – “Cerchiamo la famosa sostenibilità. Quando aumenti i ricavi, una cosa per la quale sto lavorando tantissimo anche io, puoi riuscire ad avere una squadra competitiva. Il ritorno della gente allo stadio? Questa è la grande sfida, riuscire ad avere sostenibilità a prescindere dai risultati. Bisogna fare i complimenti a chi lavora nel ticketing e nel marketing, questo è il frutto del lavoro di tanti anni che sta dando ora i suoi frutti”.
CAMBIASSO ALLENATORE – “Tutti aspettiamo che decida per questo grande passo; è un predestinato e lo farà”.
WANDA E ICARDI – “Ognuno deve rispettare il proprio ruolo. La cosa più importante è che Icardi sia felice qui con noi, lo esprime con le sue qualità”.
CHAMPIONS LEAGUE – “Ci è dispiaciuto uscire così perché il gruppo era difficile, ma a Montecarlo dicevamo che potevamo giocarcela; ma a noi bastava vincere l’ultima con il Psv e non lo abbiamo fatto. Un dispiacere, ma anche questo fa parte di un percorso di crescita. L’Inter è resiliente, come diceva anche Enrico Bertolino durante la festa, questo ci aiuterà ad affrontare la stagione”
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