Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Premium Sport al termine di Inter-Sampdoria: “Quello che mi fa effetto e mi emoziona è il comportamento della squadra. Non c’è classifica bella, se non c’è squadra forte. Devi sempre passare da lì. Abbiamo fatto una buona prestazione e sono contento sopratutto per loro, perché meritano questa attenzione da parte di tutti perché sono professionisti importanti. Anche stasera abbiamo avuto fortuna, ma molta anche. Un paio di tiri potevano finire in fallo laterale, ma con una ventata sono finiti sul palo e ora potete dire che siamo sfortunati (sorride ndr).
Cosa è successo sul 3-0?
“Abbiamo giocato una grande partita, non 50 o 60 minuti. Ci sono gli avversari, forti, allenati bene, che hanno l’intenzione sana di fare sempre quello per cui si preparano. Ci sta che attraverso la qualità che hanno facciano gol. E’ tutto nella norma”.
Alcuni giocatori hanno avuto un calo fisico. Su chi puoi contare al 100% dalla panchina?
“Nel tentare di farmi i complimenti magari mi create difficoltà che io non ho. Santon sta recuperando, Dalbert ha un po’ di affaticamento, è forte ma diventerà fortissimo. Dalbert non l’ho bruciato, ho messo Santon perché mi ci voleva uno più forte di testa, visto che avevo già perso Vecino. Eder l’ho usato poco per la qualità che ha e mi dispiace, vorrei trovargli posto. Joao Mario ha avuto quello stop ed ha ancora un po’ di difficoltà a respirare, Ranocchia si sta allenando benissimo, Cancelo soffre ancora per la distorsione al collaterale. Qui viaggia tutto regolare, è tutto sotto controllo”.
Più forte la Roma dell’anno scorso o l’Inter di adesso?
“Il fatto che siamo arrivati a 30 punti dall’Inter vuol dire che era fortissima e anche quest’anno starà là in fondo al campionato. L’Inter non lo so, ma non ci sarà tregua per quelli che hanno fatto questa scelta. Non dobbiamo cercare, dobbiamo trovare il modo per vincere le partite”.
Cosa ho detto a Quagliarella?
“Ho detto che è un rompiscatole, ci ha rimesso tutto in discussione a fine partita. E’ sempre così con lui. Conti? Lui ha zampettato all’ultimo minuto per entrare in campo, con lui siamo grandi amici e sono andato a scherzare con lui a fine partita. Tra l’altro quando stavamo prendendo Skriniar era uno di quelli che mi diceva che è fortissimo, di lui e Giampaolo mi fido”.
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