“Mi infortunai al ginocchio gravemente a 16 e pensai di fare l’allenatore. Ho iniziato a fare l’assistente, ero giovane, e poi quando è arrivato il momento il presidente della Pro Sesto di allora mi ha detto che avrei potuto fare al dirigente. Io rifiutai perchè volevo fare l’allenatore, invece mi presentai a settembre e non ero fra gli allenatori. Ho resistito tre mesi a casa per orgoglio e poi è partito il percorso da dirigente. Ci tenevo a raccontarlo questo episodio, lui si chiamava Giuseppe Peduzzi”.
Tuo figlio è un appassionato di mercato.
“Lo sanno tutti i protagonisti, mio figlio mi ha fatto una testa così per Kluivert. Non l’ho preso perchè altri ci hanno creduto più di me, un po’ perchè è stato bravo Monchi e un po’ perchè mi sono fidato poco di mio figlio. E’ un giocatore di cui ho stima. Immaginando le caratteristiche di questo giovane talento e pensando a chi c’era lui in quel posto ho pensato che da noi non avrebbe avuto lo spazio di cui avrebbe avuto bisogno un giovane”.Tanti giovani ceduti per via del FFP.
“Non baratterei il fatto di aver avuto uno o due giovani in più in cambio dei titoli che ha portato il sacrificio di questi ragazzi giovani. Bonucci è stato sacrificato in un’operazione con il Genoa che ha portato all’Inter Milito e Thiago Motta. Sappiamo cos’ha vinto l’Inter grazie a questi due calciatori, insieme ad altri ovviamente. Io mi auguro che fra qualche anno parleremo di Zaniolo come abbiamo parlato prima di Bonucci: ‘Per prendere Nainggolan e vincere qualcosa abbiamo sacrificato un giocatore sicuramente di prospettiva.’
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