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Inter-Napoli, in casa dell’avversario. “Luci a San Siro”, tutte puntate su Benitez e Mazzarri

Le dichiarazioni di Moratti su Benitez e l'incrocio tra i due ex anima una squadra che per il Napoli significa poco in termini di classifica

L’obiettivo Europa League da una parte, il pensiero alla finale di Coppa Italia e scarse motivazioni di classifica dall’altra: ecco lo spartito di Inter-Napoli, anticipo del sabato sera, valevole per la 35° giornata di Serie A Tim. “Luci a San Siro”, saranno tutte puntate sui due coach, grandi ex di giornata, quel Walter Mazzarri tanto odiato e tanto amato dal popolo napoletano, capace in pochi anni di portare il Napoli dai bassifondi della classifica ai fasti della Champions e quel Rafa Benitez, che nei pochi mesi milanesi non ha mai legato con pubblico e dirigenza, nonostante la conquista del Mondiale per club e della Supercoppa Italiana. Entrambi avranno una gran voglia di rivalsa, entrambi per motivi diversi. Basta rileggere le parole al vetriolo di Massimo Moratti “dedicate” a Benitez: «Rafa non ha sopportato la vittoria di Mourinho e si è fregato da solo. C’era una squadra felice, pronta a ripetersi, contenta di quello che aveva ottenuto e invece è stata analizzata e criticata in termini tali per i quali noi stavamo quasi attenti a dire che avevamo vinto un mese prima per non rovinare il nuovo percorso. Questo è stato punitivo nei confronti della società e dei giocatori. Non abbiamo quasi festeggiato quello che avevamo fatto, ci sembrava di aver fatto qualcosa che non andava bene al nuovo allenatore. I risultati non arrivavano, eravamo ottavi in campionato a dicembre, abbiamo vinto la Coppa del mondo: lui è stato importante, ma i giocatori dovevano vincere e non potevano uscire dal campo senza averlo fatto e non era stato neanche difficilissimo in fin dei conti. Mi sembrava giusto cambiare e cercate qualcuno più in pace con il mondo: Leonardo, ha creato un ottimo clima e siamo riusciti ad arrivare secondi in quella stagione. Se quel clima lo avesse creato Benitez forse sarebbe arrivato un altro scudetto. Quella è stata la sua colpa, lui giustamente dice che era mia perché non gli ho comprato quattro giocatori. Vedo che il Napoli gliel’ha comprati però la situazione è quella». Diversa invece la situazione di Mazzarri, amato in maniera viscerale dal pubblico napoletano durante la sua permanenza, fischiato ed al contempo applaudito al “San Paolo” nella gara d’andata. In molti l’hanno accusato di tradimento, di essersi accordato con l’Inter già da febbraio. Il cosiddetto “anno sabbatico” è durato solo pochi giorni e in molti non l’hanno digerito, altri invece preferiscono ricordare le vittorie, la conquista della Coppa Italia e i successi sulla panchina del Napoli.

Passiamo adesso al campo, alla sfida tra le due squadre, come detto in precedenza non ci sono assilli di classifica; il Napoli ha ormai consolidato il terzo posto, obiettivo minimo della stagione e pensa alla Coppa Italia di sabato prossimo, mentre l’Inter ha bisogno di pochi punti per avere la certezza definitiva della qualificazione in Europa League. 56 punti in campionato per la Mazzarri-band, cinque in più del Parma: andamento altalenante durante tutta la stagione, migliorato nelle ultime giornate, con le vittorie su Sampdoria prima e Parma poi, entrambe lontane da “San Siro”. In casa invece i nerazzurri mostrano qualche difficoltà di troppo, non riescono sempre a creare gioco e soffrono di “pareggite”. Buona la quantità di gol realizzati, 57 in 34 giornate e anche quella di gol subiti, 35, uno in meno rispetto al Napoli.

PROBABILI FORMAZIONI – Tante le assenze per Mazzarri, soprattutto in difesa. Il tecnico toscano deve ovviare alle squalifiche di Rolando e Samuel e fare i conti con gli infortuni del lungodegente Juan Jesus e di Jonathan. In porta il baluardo Handanovic, in difesa le scelte sono obbligate e il terzetto sarà composto da Campagnaro, Ranocchia e Andreolli, mentre l’ipotesi difesa a 4 è remota. Sulle fasce agiranno D’Ambrosio e Nagatomo, mentre al centro del campo al fianco di Cambiasso è sicuro del posto Hernanes e dovrebbe spuntarla nuovamente Kovacic su Guarin. In attacco confermatissimo il duo Palacio-Icardi. Benitez schiererà la miglior formazione possibile: Reina; Henrique, Albiol, Britos, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. Squalificato Fernandez ed assenti Rafael e Maggio. Arbitro del match il signor Rizzoli.

A cura di Dario Gambardella

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