Terzo big match della stagione in corso, ed è la volta dell’Inter. Nel posticipo di domenica sera a S. Siro ci sarà questa sorta di resa dei conti ideale che finalmente dovrà dire quale delle due formazioni è l’anti Juve. Dopo il campionato scorso, raddrizzato solo nel finale col raggiungimento dei preliminari di Europa League, i nerazzurri sono ripartiti a spron battuto con un tecnico giovane, proveniente dalla Primavera, motivato e in grado di saper motivare i suoi. Con Stramaccioni alla guida soltanto l’inizio di questo 2012-2013 è stato un po’ balbettante, con due sconfitte interne piuttosto brucianti, ad opera di Roma e Siena, recuperate poi da un crescendo costante, culminato nella vittoria per ben 3-1 nel fortino dello Juventus Stadium! E poco importa se poi ci sono state altre due battute d’arresto esterne, a Bergamo e più recentemente a Parma: l’inossidabile Zanetti & Co. sono sempre lì in vetta alla classifica, terzi a soli due punti dal Napoli e possono contare su un collettivo di tutto rispetto, arricchitosi di un vero e proprio gioiello in attacco: quel Cassano più volte accostato ai colori azzurri il quale, scontato il duplice turno di squalifica per ingiurie all’arbitro, comporrà il trio d’attacco insieme a Palacio e Milito. Nell’undici iniziale anche Gargano, numero 23 del Napoli fino a poco più di tre mesi fa, scopertosi d’incanto tifoso nerazzurro da sempre e che ora afferma con meneghina convinzione: “Caro cognato Hamsik siamo noi la vera anti Juve!”. Per lui la sfida avrà un sapore familiare, certo, come lo avrà per Marekiaro; i due saranno pronti a darsi battaglia in campo e ad abbracciarsi subito dopo il triplice fischio. Dato per partente dalla panchina, invece, l’uruguagio Pereira, a lungo “corteggiato” in estate da Bigon, ed approdato invece in quel di Milano; decisiva la volontà della società milanese di acquistarne il cartellino in toto. Anche l’altro ex di lusso, cioè Pandev, non si candida all’undici iniziale, essendo ancora non propriamente al top della forma dopo l’infortunio di queste ultime settimane. Ed a proposito di infortunio, un affaticamento “ufficiale” ai flessori di una coscia ha costretto allo stop Sneijder, il quale intanto è già da un bel po’ di tempo ai ferri corti con la società e il suo agente vuol rescindere il contratto. L’olandese si sente messo ai margini, desidererebbe giocare di più ed ha addirittura parlato di mobbing, gettando altra benzina sul fuoco; capitan Zanetti è lapidario nel liquidare la questione: “Fare un sacrificio economico è una scelta personale”.
Ancora indisponibili anche Stankovic, Obi, Chivu e Mudingayi; intanto il nuovo manto erboso di S. Siro, un misto di erba naturale e sintetica, sta dando i suoi frutti anche in questo aspetto, vista la drastica diminuzione degli infortunati, in casa Inter come in casa Milan. A centrocampo si dovrebbe rivedere Nagatomo dal primo minuto, mentre per sostituire la pesante assenza di Samuel per squalifica, ecco una doppia opzione: Silvestre centrale in difesa, , così come provato da Stramaccioni tra esercitazioni tecnico-tattiche nell’allenamento odierno, oppure Cambiasso in posizione più arretrata. In chiave mercato piace molto il difensore argentino Lisandro Lopez, mentre tra voci, smentite e battibecchi tra Lotito e Moratti c’è interesse anche per il laziale Diakitè. In porta l’inamovibile Handanovic, il “Batman” di Milano (lo stesso soprannome di Taglialatela a Napoli), il quale nel corso di Prima Serata in onda su Inter Channel ha rivolto un plauso al numero uno avversario, De Sanctis: “Lo ricordo con affetto, mi ha molto aiutato ad Udine ed è stato mio compagno di stanza. Adesso però concentriamoci su questa bella sfida che ci attende con il Napoli, e guardiamo al campionato partita dopo partita”.
Domani ore 13 conferenza stampa di Stramaccioni, mentre la gara di S. Siro sarà accompagnata dal quinto appuntamento con una iniziativa benefica in favore dei bambini di strada in Bolivia. Il concorso “Vinci la maglia del tuo campione” metterà infatti in palio le maglie di 6 giocatori interisti. In attesa delle due squadre in campo anche un concerto di cori Gospel per rendere più viva l’atmosfera natalizia.
Maria Villani
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