Ecco un nuovo match clou, un altro sabato di questo campionato che vede di scena l’Inter appena rinvigorita dalla “cura Ranieri”, allenatore subentrato ad un Gasperini mai accettato fino in fondo dall’ambiente. Il tecnico del Testaccio è una conoscenza di vecchia data per gli azzurri, avendoli allenati nel lontano 1991-1992, dopo il biennio di Albertino Bigon.
Proveniente da un Cagliari che l’anno prima aveva fatto punteggio pieno al S. Paolo, affrontava per la prima volta una panchina importante, e portò anche il Napoli ad un onorevolissimo quarto posto, in piena zona Uefa, cosa che, invece, non riuscì a bissare l’anno successivo, quando, per via degli scarsi risultati fu sostituito nel bel mezzo del campionato da Ottavio Bianchi.
Poi una ricca esperienza fuori Italia: quasi 10 anni fra Spagna e Inghilterra hanno segnato la carriera di Ranieri consacrandolo nel calcio che conta. La sua guida ha immediatamente impresso una svolta significativa ai nerazzurri con una sonante vittoria a Bologna sabato scorso e a Mosca nel martedì di Champions che però ha fruttato anche una tegola sulla testa in chiave infortuni. Potrebbe infatti mancare Pazzini vittima di una distorsione alla caviglia sinistra, lo stesso infortunio che ha colpito il Matador Cavani. In mattinata il “Pazzo” valuterà se giocare o meno, sottolineando la sua voglia di esserci in una gara che lui stesso definisce difficile. Dovesse proprio non recuperare si annuncia come probabile l’impiego di Milito al suo posto. Decisamente out sembra invece Sneijder il cui infortunio alla coscia sinistra appare più seccante del previsto ed anche Ranocchia non sarà tra i titolari, gli tocca scontare due turni di squalifica, oltre a smaltire lo stiramento che si è procurato in allenamento prima della gara contro i moscoviti..
A tal proposito il presidente Massimo Moratti si è dichiarato “tifoso” del Napoli in Europa. La sua amicizia con Aurelio De Laurentiis è risaputa, e proprio in virtù di essa a vestire la maglia azzurra è arrivato Goran Pandev negli ultimi giorni del calciomercato. Il nazionale macedone ha esordito in Italia appena diciottenne con i colori dell’Inter nel 2001, per ritornarvi nell’anno del “Triplete”. Da ricordare il gol del 3-2 in casa del Bayern Monaco siglato da lui e che valse il passaggio ai quarti di finale in una Champions alla fine vinta proprio dai nerazzurri e proprio contro il Bayern…
Diego Milito spende parole di grande stima per il suo nuovo trainer e suona la carica in vista della gara di sabato: “C’è una sfida da vincere contro il Napoli”, mentre Sandro Mazzola, autentica bandiera interista, è più possibilista e punta invece su un pari. Anche Marcello Lippi, che ha allenato entrambe le squadre dice la sua in merito: “Occorre tanta qualità per battere l’Inter che a parità di assenze è messa peggio, dovendo fare a meno di uno come Sneijder, anche se è dura sostituire uno come Cavani”
Coltelli dunque affilatissimi da ambo le parti, visto che gli infortunati delle due squadre stanno dando il tutto per tutto per recuperare. La sfida di S. Siro ha un fascino al quale nessuno vuol rinunciare.
A cura di Maria Villani
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