Che Milano abbia esercitato su di lui – e sulla sua inseparabile compagna Yanina – sempre un fascino enorme è noto fin dai tempi del Napoli. Non c’era festa comandata o giorno libero che Ezequiel Lavezzi non lo passasse in giro per il quadrilatero della moda milanese. L’amore (della fidanzata) per le sfilate, qualche voglia di investimento immobiliare e tanti amici dalla parti del Duomo gli hanno sempre fatto avere una attrazione speciale per Milano. E allora non stupisce che dalla Francia, dove alcuni giornali in maniera un po’ cattiva lo hanno ribattezzato come «un bidone», il Pocho lasci intendere di essere pronto a lasciare il Psg. «L’Inter è un grande club, molto gradito», dice in una intervista. Insomma, se Thohir lo corteggia, Lavezzi apprezza e ricambia l’ammiccamento.
L’ex stella del Napoli e ora elemento di secondo piano della banda di fenomeni del Psg, davanti alle telecamere di Canal Football Club, ha spiegato: «Una delle mie priorità è il ritorno in Italia», ha spiegato Lavezzi rispondendo ad una domanda proprio sull’Inter lasciando intendere che il club nerazzurro rappresenti una destinazione più che gradita. «È importante sapere che anche quando le cose vanno male – ha poi aggiunto -, ci sono grandi club che si interessano a te». Tra questi, non c’è il Napoli che si è subito sfilato dalla caccia a Lavezzi. Quella di Parigi è una storia davvero strana. La squadra va a gonfie vele, ma attorno a Blanc si è acceso un incendio che da qui a gennaio rischia di esplodere.
Al centro della ribellione nel Psg c’è proprio l’argentino ai ferri corti con Blanc come Menez e Pastore. Per motivi tattici. E non solo. La verità è che Ibrahimovic e Cavani tolgono la scena a tutti. E allora è assai probabile che Lavezzi faccia le valigie. In fondo da sempre Milano è stata la sua prima scelta: quando decise che l’avventura napoletana era al capolinea, aveva di fatto raggiunto un accordo con i nerazzurri. Trascurando un dettaglio: l’Inter non aveva nessuna intenzione di pagare la clausola da 31 milioni da De Laurentiis per farlo partire. Troppi per Moratti che due estati fa ancora non aveva lasciato intendere di essere sul punto di mollare tutto.
Perché il matrimonio con l’Inter si faccia, ora Lavezzi deve fare un’altra bella rinuncia: al suo ingaggio. L’Inter ha un tetto di ingaggio fissato a 2,5 milioni. Il Pocho a Parigi ne guadagna più del doppio: la farà una rinuncia sullo stipendio?
Fonte: Il Mattino.
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