San Siro amaro per Thiago Motta, con l’Inter che lo affonda per 4-0. Lukaku straordinario, in gol anche il 2002 Sebastiano Esposito
LE FORMAZIONI – Conte punta Sebastiano Esposito al posto di Lautaro Martinez, squalificato. Borja Valero sta in mezzo al campo in luogo di Brozovic, mentre sono Gagliardini e Vecino i caporali dell’ex Fiorentina. Il Genoa invece propone una difesa a quattro, invece di mettersi a specchio rispetto al 3-5-2 nerazzurro. Davanti quindi Sanabria e Pinamonti, con Agudelo come trequartista.
RITMO INTER – Il primo squillo è proprio di Esposito che, con rapidità, cerca di girarsi e battere Radu, ma la conclusione è fiacca e finisce tra i guantoni del portiere del Genoa. Il canovaccio è comunque abbastanza chiaro, con l’Inter che cerca di recuperare il pallone alto e andare in verticale. In un paio di occasioni il gioco riesce, tanto che la palla arriva al centro dell’area: Lukaku non ci arriva per poco, lo fa Gagliardini qualche minuto più tardi, con il portiere genoano che blocca a terra il colpo di testa. L’ex di turno regala uno scatto ai fotografi ancora su Gagliardini, alzando un pallone che poteva diventare un pallonetto.
UNO-DUE – L’Inter domina il campo e, al trentesimo, passa in maniera meritata. Candreva scodella il pallone, Lukaku lo gira verso l’angolino più lontano, Radu può allungarsi ma non deviarlo. È l’1-0. Che dura pochissimo, perché sulla rimessa laterale successiva, Lukaku lavora il pallone per Gagliardini che, da dentro l’area, batte l’estremo difensore genoano per la seconda volta. Il due a zero galvanizza i milanesi, con il Genoa che non riesce a uscire praticamente mai dalla propria trequarti.
MEGLIO IN CAMPO – Nella seconda frazione Thiago Motta cerca di alzare il baricentro di quei dieci metri che potrebbero cambiare almeno la gestione difensiva. Il Grifone migliora sensibilmente, al netto di una pazzia di Romero che regala a Lukaku il pallone del possibile tris, ma il belga sbaglia il più facile dei gol sparacchiando su un Radu uscito alla disperata. La prima parata Handanovic la fa su Sanabria, intorno all’ora di gioco. Lukaku salva su Rovella, poi ancora il portiere sloveno su Sanabria e Criscito.
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