Prove di ripartenza per l’Inter e le altre squadre di Serie A. I club stanno effettuando test e tamponi sui giocatori per scongiurare il pericolo di contagio. Così da iniziare gli allenamenti individuali e facoltativi. Intanto, il centrocampista nerazzurro Christian Eriksen al quotidiano danese Jyllands-Posten ha raccontato la sua esperienza in quarantena a Milano: “Una volta sono stato fermato dalle forze dell’ordine. Ho provato a spiegare nel mio cattivo italiano cosa stavo andando a fare, mostrando i documenti. Allenarsi è difficile ed è molto diverso”. L’ex Tottenham si è ritrovato in una delle zone d’Italia più colpite dal virus. E ha dovuto adattarsi: “Corro in cantina, dove ci sono circa 70 metri tra un’estremità e l’altra, in mezzo c’è una curva. Non tocco il pallone da sette settimane. E’ la pausa più lunga della mia vita senza il calcio Mi manca”.
Eriksen aveva collezionato 8 presenze fra campionato e coppe prima dello stop. Realizzando anche la prima rete con la maglia dell’Inter nella sfida contro il Ludogorets. Il centrocampista ha commentato così il suo trasferimento in nerazzurro: “Mi è sembrata la cosa giusta. C’erano molte squadre che volevano prendermi e per me conta molto sapere quanto mi voglia un club. Qui ho più possibilità di vincere rispetto agli Spurs”.
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