Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha risposto ad alcune domande nel corso della conferenza stampa di oggi alla vigilia del match con la SPAL.
Domani arriva la SPAL con lo stesso modulo: che sfida si aspetta?
“Vero, utilizzano il nostro stesso sistema. Ci sono tante situazioni che facciamo anche noi. C’è un’idea con un allenatore bravo. Dovremo fare grande attenzione, specie dopo aver vinto gare da dentro o fuori. Non possiamo rilassarci, ne rimarrei molto deluso se accadesse. Affronteremo questo match con il massimo dell’attenzione”Come è riuscito a creare questa intesa tra Lukaku e Lautaro?
“Sono cresciuti molto, nel pre Slavia-Inter dissi che la nostra squadra era molto diversa rispetto all’andata a San Siro. A partire proprio da Lautaro e Romelu: stanno imparando a capire come muoversi per sfruttare al meglio le loro caratteristiche, sono moderni e entrambi possono fare sia la prima sia la seconda punta. Al tempo stesso è giusto sottolineare che il gol è la parte finale della prestazione. C’è un impegno nella fase di possesso, ma anche in quella del non possesso rispetto alla quale sono molto attento. C’è molto da migliorare”Quando conta di riavere Sensi?
“Penso solo al fatto che domani ci saranno altri tre punti in ballo. Domani è la gara più importante per noi e miei calciatori lo sanno. Abbiamo grandissimo rispetto nei confronti della SPAL, non c’è nulla di scontato. Loro sono organizzati e motivati, verranno a San Siro con voglia di stoppare un momento a noi favorevole. Vedrete la migliore formazione possibile, così come in passato. L’obiettivo resta solo quello di vincere la partita. Su Stefano il medico ci sta aggiornando costantemente. Lo sentiremo dopo la conferenza”Pensate già adesso di poter fare qualcosa di grande?
“Il fatto che esiste empatia e entusiasmo tra tutti noi è importante. Chi non gioca, chi resta in tribuna, lo stesso staff e i magazzinieri, sono tutti uniti. Questo è molto importante, si ha grande fiducia a prescindere dalle difficoltà. Un aspetto positivo è proprio quello di aver cementato il gruppo nelle recenti difficoltà di numero. Solo crescendo tutti insieme, con la fiducia verso il compagno, si può pensare in qualcosa di positivo al di là della vittoria finale. Abbiamo una consapevolezza diversa rispetto al passato, ma siamo a un terzo del torneo. E’ presto per tirare delle somme, guardiamo a noi stessi e diamo il massimo. Ci sarà un momento in cui ci fermeremo per fare i conti”
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