Insulti feroci a Frank Ribery, il campione francese del Bayern. Un gruppetto di sedicenti supporter partenopei lo ha atteso all’uscita del bus, di ritorno dall’allenamento di rifinitura al San Paolo. Appena il «gioiello transalpino» (così l’ha definito Zinedine Zidane) è uscito dal bus per entrare nel Grand Hotel Vesuvio, sul Lungomare di Napoli, è partita una salva di fischi e insulti: «Sei uno sfregiato».
Come è noto il campione francese ha due profonde cicatrici sul volto. Una va dalla tempia al mento e l’altra, meno lunga ma altrettanto evidente, parallela alle sopracciglia; inoltre ha evidenti irregolarità alla dentatura. Su come si sia provocato le ferite si sa ben poco: inizialmente si pensava fosse il residuo di un’adolescenza burrascosa ma il padre François ha smentito tutto. Fonti biografiche riportano che, all’età di soli due anni, sia stato vittima di un incidente d’auto insieme ai genitori. Le cicatrici, comunque, gli hanno lasciato due soprannomi: “Quasimodo” e “Scarface”.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno
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