Lorenzo Insigne non segna in serie A dal 21 aprile scorso. Otto mesi senza far gol. Meno male che in Champions, ovvero nella vetrina più prestigiosa del mondo, ha messo per due volte la sua firma (andata e ritorno della gara con il Borussia Dortmund). Il giovane talento di Frattamaggiore tira le somme «Finisce un anno fantastico». Non nasconde un altro suo desiderio come quello di fare «un giorno il capitano del Napoli» e il vero obiettivo del 2014: «essere fra i convocati per il Mondiale in Brasile».
Il bilancio di Lorenzo Insigne non può che essere positivo: «È stato un anno con gol importanti come quello al Borussia Dortmund, c’è stato il matrimonio, la nascita di mio figlio, tutte cose belle che non dimenticherò mai, L’anno scorso abbiamo fatto un grande campionato e siamo arrivati secondi dietro una Juve che aveva un organico più ampio, con più scelte».
A giugno l’addio di Mazzarri e l’arrivo di Benitez. «Le differenze? Mazzarri caricava più la partita, Benitez è più tranquillo. Sono due allenatori diversi, con moduli diversi e diverse mentalità. L’uscita dalla Champions? Mai visto una squadra che con 12 punti viene eliminata. Altre sono andate avanti con 6. Ma siamo consapevoli che abbiamo dato tutto fino all’ultima partita e questo ci dà ancora più forza». Sa bene che i tifosi e anche Benitez si attendono di più sotto-porta. «Cerco di rimanere tranquillo perché più cerchi il gol, più fai fatica. Sono sicuro che prima o poi il gol arriverà: intanto prendo pali e traverse, questo significa che comunque sto sempre lì…». Non molla neppure lo scudetto, il piccolo fenomeno. «Ce la giocheremo e alla fine vedremo dove saremo arrivati».
E dalla Colombia, dove sta trascorrendo vacanze senza abbandonare la terapia, parla del suo futuro Camilo Zuniga: «Al Napoli sono felice, e immagino in questa città il mio futuro». A ottobre a blindato il suo legame con il club azzurro firmando un quadriennale scadenza 2017. Spiega: «Il prossimo sarà un grande anno: c’è il Mondiale e il Napoli, che sarà grande perché sta crescendo giorno dopo giorno. Ora penso solo a recuperare bene per essere in grado di dare una mano ai compagni». E sul suo futuro: «Voglio solo far bene con il club azzurro e con la nazionale. Devo recuperare la forma. Al Napoli mi sento a casa, mi trovo benissimo e non ho nessuna voglia di andare via». Dal Belgio parla anche Mertens: «Mi volevano in Russia, ho scelto Napoli perché affascinato dal progetto di Benitez: è il migliore allenatore con cui ho lavorato. Alla fine di ogni match ci manda un sms per sapere come è andata…Con lui possiamo vincere».
Fonte: Il Mattino.
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