Cerca
Close this search box.

Insigne: “Stimo Mazzarri e non vogliamo lasciare il secondo posto”

Il ragazzo di Frattamaggiore: "Non voglio mancare ai prossimi mondiali in Brasile"

Un calciatore lo capisce subito, l’avverte, l’annusa nell’aria degli allenamenti se tocca a lui partire titolare oppure no. Ebbene, Insigne tornato felice, vincitore e pure bomber dagli ultimi due match con la Nazionale baby ci crede fino in fondo: domani sera a Torino non vuole accomodarsi in panchina un’altra volta. Come gli è capitato già sedici volte, aspetterà un cenno di Mazzarri per entrare in campo subito, lui che da titolare ha giocato solo tredici delle ventinove partite disputate sino ad oggi. Ma niente drammi. Come sempre, semmai un sorriso forzato e via così. Del resto è troppo felice, Lorenzo Insigne, per rovinarsi proprio questo fine settimana. «Sto per diventare padre per la prima volta. Una settimana ancora e verrà al mondo Carmine. E’ già deciso: come da antica e sana tradizione familiare si chiamerà come mio padre».
Cresce, aumenta la famiglia del giovanotto di Frattamaggiore dai colpi sudamericani. Un uomo alto così, ma dal carattere già forte, già formato. E dalle idee decisamente chiare. «Il Napoli – racconta a Radio Marte, voce ufficiale della società – è un gruppo unito con una gran voglia di difendere il secondo posto. Certo, a due punti c’è il Milan e più indietro altre squadre forti e temibili, ma per ora siamo noi davanti e abbiamo tutta l’intenzione di restarci. La Champions diretta è il nostro obiettivo. Il nostro irrinunciabile traguardo».

CHAMPIONS  Ecco perché il Napoli non potrà distrarsi domani col Torino. «Certo che no. Un match fondamentale. Il successo sull’Atalanta ci ha restituito punti e fiducia. Ora dobbiamo proseguire. Mi piacerebbe da matto poter contribuire alla difesa e alla conquista del secondo posto».
Già. Magari trovando un po’ di spazio in più. Ma è troppo attento e furbo, Insigne, per non dribblare la domanda. «Macchè. Con Mazzarri – afferma – mi trovo alla grande. Quest’anno mi ha aiutato molto. Faccio quello che dice e vuole lui. Sono al servizio della squadra e dell’allenatore e spero tanto che nella prossima stagione ci sia ancora lui sulla panchina azzurra perché ha un gran bel rapporto con tutti noi e perché il suo lavoro è fondamentale per la squadra». E Pandev? C’è competizione per il posto in squadra? «Competizione? Nient’affatto. Cavani, Hamsik e Pandev sono tre campioni. Da loro ho solo da imparare. Com’è il mio bilancio personale sino ad oggi? Non mi posso lamentare: ho segnato quattro gol ed ho fatto sei assist. E per me, badate, gli assist sono importanti quanto se non addirittura più dei gol. Ma il bilancio lo rimando a fine campionato. Per ora posso solo dire che sono soddisfatto e che, ovviamente, nella prossima stagione spero di fare di più. Molto di più. Anche perché nel 2014 ci sarà il Mondiale brasiliano e io farò di tutto per essere là».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Sartoria Italiana
Vesux

I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
Salvo accordi scritti, la collaborazione con questo blog è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali inviati. Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori. - Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo portale Tutti i contenuti di IamNaples possono essere utilizzati a patto di citare sempre IamNaples.it come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.iamnaples.it oppure al link dell'articolo.