Lorenzo Insigne, ex capitano del Napoli e oggi al Toronto FC, ha parlato ai microfoni di TLN: “Siamo stati benissimo sia alle Cascate del Niagara, sia a Canada’s Wonderland, sono stati due giorni di relax. Io e la mia famiglia stiamo benissimo qua e ci stiamo godendo le cose belle che offre Toronto. Questo è molto importante per noi e siamo molto sereni”.
Sul caffè – “Mi manca Tommaso, però il presidente ha messo una macchinetta per il caffè. Ho apprezzato molto questo gesto, è buono, però mi manca la moka di Tommaso che è imbattibile”.
Sullo stile di gioco in MLS – “E’ un po’ complicato perché è tutta un’altra mentalità, più relax, però mi sto ambientando e spero di farlo al 100% al più presto per aiutare i miei compagni. Sono senza preparazione e vengo da un infortunio, sto cercando di arrivare al 100% in prima possibile per aiutare i miei compagni che ne hanno bisogno”.
Compagno con più legami oltre Criscito e Bernardeschi – “Oltre a Mimmo e a Fede che sono italiani come me, sto facendo un po’ fatica perché non parlo bene in inglese. Sto cercando ogni giorno di parlare un po’ con tutti. Però ho un buon rapporto con Mavinga, mi sta aiutando come tutti, è un bravissimo ragazzo. Sto cercando di imparare l’inglese il più in fretta possibile. So che non è facile, però mi sto impegnando. Lui parla poco italiano, però con un po’ di inglese, di spagnolo, un misto diciamo, riusciamo a capirci (ride, ndr). Cerco di capire, il mister e il capitano mi stanno aiutando tanto, questo per me è importante e mi fa sentire bene. In campo così sto meglio”.
Ma quale dieta – “Ci sono altri ragazzi che fanno i DJ. Non posso mettere molta musica napoletana perché non capiscono niente. Nemmeno io capisco la musica inglese, però facciamo un po’ e un po’ dai”.
Europeo – “Mi sono emozionato, è indescrivibile, sono cose che noi sogniamo da bambini. Vincere un trofeo con la Nazionale è il massimo. Tutt’oggi rivedo foto e video coi miei figli e non ci credo ancora. E’ stato un traguardo importante, spero di vivere anche altri momenti qua con il TFC”.
Mancini – “Ho parlato con lui prima di firmare e anche dopo, ogni tanto ci mandiamo qualche messaggio. Ho sempre dato la mia disponibilità e accetto ogni scelta che farà. Le scelte del ct sono sacre, però come ho sempre detto anche in Italia ci sono giocatori sudamericani. Ospina veniva chiamato in Nazionale, faceva tante ore di viaggio”.
Verratti, Immobile – “Ci sono state tante situazioni quando ero svincolato. Sono arrivate anche altre situazioni in Europa, ma non mi affascinavano più di tanto. Mi ha proposto un grande progetto su di me e io ho accettato. Ho avuto l’appoggio più importante della mia famiglia”.
Sul 24 – “Ci ho giocato a Napoli e mia moglie è nata il 24 settembre, è per lei”.
Sul Napoli – “Guarderò sicuramente tutte le partite, sono tifoso, spero vinca lo scudetto”.
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