Insigne è al Foggia: diciannove reti tra sovrapposizioni, tagli e diagonali in perfetto stile-Zeman, il maestro che ne ha già lasciato intravedere il talento. Ciano è alla Cavese: undici gol nonostant i guai, le difficoltà e le sofferenze d’una squadra che sta disperatamante lottando per evitare l’ultimo posto in classifica. Maiello è in rosa, all’ombra dei “fenomeni” dai quali ha imparato. E’, in Primavera, cè quel Sepe, un porteirino con un fisico da far paura, che promette; e poi c’è Izzo, il difensore, che sembra annunciarsi. Insigne, più Ciano, più Maiello, più Sepe e più Izzo fanno cinque buoni motivi per inventarsi una via alternativa, per tentare di trovare una società satellite-in Italia, meglio ancora in Campania, oppure anche all’estero- attraverso la quale consentire ai giovanotti quel praticantato che a volte sono costretti a fare altrove. Il Napoli ci ha pensato, ci sta pensando, ci penserà e a margine-ma non troppo-del programma da far decollare, verrà analizzata quell’ipotesi che De Laurentiis ha lasciato germogliare nei mesi scorsi e che adesso vorrebbe coltivare. Per cogliere la meglio gioventù indigena.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport Stadio
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