Insigne e il San Paolo. Un rapporto da vivere sulle montagne russe. Non c’è mai una partita normale, mai una partita che si chiude con tranquillità. Esaltazione o depressione, incitazioni o delusione. Essere un giocatore napoletano che indossa la maglia azzurra non è mai facile. Il pubblico pretende di più, come il giocatore da se stesso. Accade che al termine di una partita incolore per Lorenzinho, in cui brilla più per spirito di sacrificio, bella la diagonale difensiva su Felipe Anderson, che per lucidità nelle conclusioni, Insigne sbagli clamorosamente un aggancio in area di rigore ed il pubblico rumoreggi spazientito per l’ennesima occasione sprecata. Al 24’ della ripresa, così, Benitez dichiara conclusa la sua partita preferendogli Mertens nella speranza di avere qualche guizzo e scatto in più. La tribuna contesta vivacemente Insigne che prima di sedersi in panchina risponde provocando ancor di più l’ira dei tifosi. In sua difesa la curva B. «Siete sempre un pubblico di m…» il coro alzatosi contro i contestatori. La provocazione di Insigne sintomo di un certo nervosismo di chi, pur mettendocela tutta, non riesce ancora ad essere lo scugnizzo risolutore di qualche tempo fa. Lontani i gol della Champions, lontana anni luce la prima rete in campionato a Verona che sembrava aver rotto l’incantesimo. La palude del Napoli, ovviamente, riguarda tutti i suoi migliori interpreti e anche il napoletano Insigne che paga più di tutti proprio perché nato da queste parti. «Lorenzo sa che ha sbagliato – commenta Benitez a fine gara – di questo ne abbiamo parlato. Ma non è questo il modo di aiutare un ragazzo che dà il massimo e per di più è napoletano. La gente ha il diritto di fischiare ma a fine partita. Durante la gara bisogna aiutare tutti. Dico a questo gruppo di contestatori che Lorenzo ha sbagliato, lui lo sa ma per aiutarci aspettate a fine gara». Napoli nel cuore. Anche le sirene del Tottenham sono state respinte al mittente: «In passato – ha detto il suo agente Fabio Andreotti – Baldini ha espresso il suo gradimento per il ragazzo ma Lorenzo ha scelto Napoli, abbiamo la fiducia della società e non se ne parla nemmeno».
Fonte: Il Mattino
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