La sfida è particolare ma Lorenzo Insigne ha la forza (mentale) di chi non si fa condizionare dall’ambiente esterno. Napoli-Roma non è solo calcio. L’attenzione mediatica è concentrata soprattutto sui rapporti tesi tra le due tifoserie dopo i fatti dello scorso 3 maggio in cui ha perso la vita Ciro Esposito. La vicenda ha colpito molto il talento del Napoli: è stato l’unico giocatore azzurro a partecipare ai funerali, celebrati a Scampia lo scorso 27 giugno. Con il suo stile, ovviamente. Niente luci della ribalta, ma solo una presenza silenziosa per testimoniare la partecipazione a un lutto che l’aveva colpito tanto. Il silenzio lo ha accompagnato anche a Dimaro, durante la presentazione della squadra sul palco della Val di Sole. Si rifiutò di parlare proprio in segno di rispetto. I tifosi all’inizio ci rimasero un po’ male ma poi hanno capito il gesto di Insigne che ha scelto una vigilia di grande concentrazione. Bocca cucita, come il resto dei compagni (in silenzio stampa), e la voglia di fare la differenza con i fatti. L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è un gol d’autore per regalare al Napoli un successo prestigioso che può rilanciare la stagione e onorare la memoria di Ciro. Insigne ci proverà.
Fonte: Repubblica
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