La notte di San Lorenzo. Insigne naturalmente. Domani non è il 10 agosto ma al San Paolo ci sarà la stella di Frattamaggiore ad illuminare la serata. L’attaccante azzurro esordirà ufficialmente con la maglia del Napoli davanti alla sua gente. L’emozione del terreno verde di Fuorigrotta l’ha già provata in amichevole ma poter affrontare la Fiorentina in una partita vera è un’altra cosa. Soprattutto da titolare. Sì perché assente ancora Pandev per squalifica, il posto fisso la davanti al fianco di Cavani è suo. Sarà sicuramente una domenica particolare per Lorenzinho. Si corona il sogno di un ragazzino di provincia, che come tanti altri scugnizzi, ambisce ad indossare la maglia azzurra. In tanti si sono persi per strada, soprattutto una volta lasciato il settore giovanile per crescere. Lui, invece, dopo le esperienze con Foggia e Pescara, è tornato dalla porta principale a casa sua. Una gioia per lui, la famiglia e i suoi procuratori Fabio Andreotti ed Antonio Ottaiano. La prima a Palermo non è andata male. Sostituire o macedone e giocare al fianco di Cavani non era facile. Lui, invece, ha giocato una buona partita per la felicità anche di Prandelli che era seduto in tribuna. Ha dimostrato di avere carattere, peccato per quei crampi che l’hanno costretto ad uscire anzitempo dal campo. Molto probabilmente anche l’aspetto emotivo ha fatto la sua parte ma l’esame l’ha superato abbondantemente. E per questo c’è ottimismo pure contro la Fiorentina. Dovrà fare il diavolo a quattro per mandare in tilt la retroguardia viola. Inutile dire che pagherebbe chissà che cosa per brindare con un gol la sua prima vera volta al San Paolo. Sentire il boato dello stadio tutto per lui non ha prezzo. Poter abbracciare la propria gente, magari con una esultanza a modo suo sarebbe il massimo. Farebbe felice se stesso ma anche il presidente De Laurentiis che l’ha voluto a tutti i costi ad inizio estate. Lo volevano in tanti in prestito ma il presidente si è impuntato e l’ha ufficialmente eletto l’erede di Lavezzi. Per amor del cielo, niente paragoni ma il Pocho è già un lontano ricordo. Ormai gli occhi sono tutti per chi è rimasto ed arrivato. Insigne diventerà un fenomeno, lo dicono gli esperti. Quelli che non hanno mai sbagliato una valutazione. In tanti insistono che si rischia di bruciarlo caricandolo di responsabilità. Ma con Lorenzinho si va sul sicuro. Ha carattere da vendere. È uno che non si illude. Sa cosa si sta giocando e quindi resterà con i piedi per terra. Sperando di arrivare il più in alto possibile.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
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