Se ne starà in panchina, Lorenzo Insigne. Ed è al fianco di Mazzarri che attenderà il proprio turno. Fiducioso, sicuramente, perché uno spazio per lui dovrebbe esserci in questa sfida, con la Juve, di Supercoppa Italiana (domani alle 14 italiane). La curiosità è tanta intorno a questo ragazzo: stamattina allo stadio di Chouang un gruppetto di tifosi italiani l’ha avvicinato per chiedergli l’autografo. Lui sorpreso ha esclamato: “Anche qui!”. La vera gloria dovrà attendere, in ogni modo. Domani dovrà mettersi in fila ed aspettare che qualcosa avvenga per correre sull’erba del Nido d’Uccello, questa imponente struttura, capolavoro dell’architettura sportiva. L’allenatore ha confermato le indicazioni della vigilia: in attacco giocheranno Pandev e Cavani, perché mai avrebbe lasciato fuori uno di loro due in una partita così importante.
E a Lorenzo va bene così. D’altra parte, sapeva già che avrebbe dovuto svolgere un ruolo di comprimario in questo Napoli. “Fermo restando che se dovesse dimostrarmi di stare meglio di Pandev e Cavani e di essere più continuo di loro due, giocherà lui titolare, perché con me le gerarchie le stabilisce il campo”, ha detto Mazzarri. Ed Insigne non ha alcuna fretta, la carta Napoli vuole giocarsela senza commettere errori. Sa bene che in un solo mese ha conquistato la gente del San Paolo, allontanando dalla mente dei nostalgici il pensiero di Ezequiel Lavezzi che ha preferito il Psg. Saprà attendere, dunque, consapevole che il domani è tutto nelle sue mani, basterà saperlo coltivare per diventare il nuovo idolo di Fuorigrotta.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
La Redazione
M.V.
