Pier Paolo Mariani, chirurgo di Lorenzo Insigne, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino riportate sull’edizione odierna del quotidiano. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it: “Il punto di partenza che abbiamo rispettato è non mettere a rischio un calciatore. Poi è decisivo il lavoro di équipe tra chirurgo e riabilitatori, nella fattispecie il lavoro coordinato con il dottore Alfonso De Nicola, responsabile dello staff medico del Napoli. I due punti chiave sono una buona chirurgia e una buona riabilitazione: con il Napoli questo è agevolato dal fatto che l’ intesa con lo staff medico è perfetta da anni. Lorenzo? Ha un carattere positivo, nel vero senso della parola e questo conta tanto per il recupero nei tempi previsti. Dopo il primo momento normale di scoraggiamento ha subito recuperato con volontà e fiducia. Mi ha colpito la sua napoletanità nell’affrontare l’ infortunio, la sua allegria, la gioia di lavorare per recuperare il più in fretta possibile. Oggi possiamo dire che Lorenzo sembra non aver mai avuto questo infortunio. Il nostro obiettivo è restituire un calciatore all’ area tecnica dopo tre mesi e con Insigne è andata secondo programmi. Il segreto per rispettare i tempi?«Un ingranaggio contante rotelle, l’ importante è che tutte girino nella direzione giusta: un lavoro in sintonia di chirurgia e riabilitazione”.
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