La grande notte di Lorenzo Insigne. Dall’azzurro Napoli all’azzurro nazionale. «La convocazione è una gioia immensa. Questa estate si è avverato il sogno di giocare con la maglia del Napoli, la squadra del mio cuore. Adesso la Nazionale maggiore. Sono felice, è un momento importante della mia carriera».
Dunque è arrivata la chiamata di Prandelli per la doppia sfida contro Bulgaria e Malta, partite di qualificazione del girone di qualificazione ai mondiali in Brasile del 2014. La convocazione nell’immediata vigilia del match contro. In tribuna il procuratore Antonio Ottaiano. « Lorenzo sognava di vestire la maglia del Napoli e quella della Nazionale. Un premio ai suo sacrifici e a quello dei suoi familiari». Insigne sarà con Maggio e De Sanctis. Oggi pomeriggio il primo allenamento con la nazionale. Contro la Fiorentina un’altra buona prova, il gol non è arrivato ma tante buone giocate sì, ha fatto ammonire due giocatori viola, e il suo contributo alla squadra è stato fondamentale. Lorenzo è uscito a un quarto d’ora dalla fine, applausi da tutto lo stadio: il suo ringraziamento, poi si è avviato verso la panchina e ha ricevuto i complimenti di Mazzarri. Ora la verifica per il ct azzurro, ormai le sue idee su Insigne erano già chiare. La conferma è arrivata. E così Mangia ha rinunciato a convocarlo per la doppia sfida dell’under 21, un chiaro segnale che per lui si sarebbero spalancate le porte della nazionale maggiore. E così è stato. «Un giocatore di talento che ha grande facilità di inserimento, uno che ha molto talento e capacità di farsi trovare pronto sotto porta. A Palermo si è mosso molto bene su tutto il fronte d’attacco, mostrando agilità e notevole tecnica individuale», l’elogio di Prandelli che ha annunciato di voler portare diversi giovani nel gruppo Italia che lotta per un posto ai Mondiali in Brasile. L’azzurro Napoli, innanzitutto.
Grande gioia a casa Insigne, papà Carmine e mamma Patrizia, da sempre aspettavano questo momento. Quattro figli, tutti calciatori, Roberto è la stella della Primavera del Napoli, Antonio gioca nell’Ortese, Marco il più piccolo, a 17 anni, già regala grandi numeri con la Frattese. Tutti calciatori, la passione di famiglia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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