Lorenzo Insigne, è intervenuto in conferenza stampa, in quel di Coverciano, sede del ritiro della Nazionale. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di IamNaples.it:
“La famiglia ha avuto un ruolo decisivo nella mia vita, mi sono sempre stati vicini. L’infortunio è stato il punto più difficile nella mia carriera ma ora è alle spalle. Nel 4-3-3 ho già giocato nel Pescara di Zeman ed è dove mi esprimo al meglio. E’ presto per parlare di scudetto, siamo solo all’ottava di campionato, abbiamo iniziato a far bene e ci proveremo fino alla fine. Non devo giudicare io il modulo che sceglierà Conte, l’importante è dare il massimo in campo per arrivare alla vittoria. Io vado sempre in campo per divertirmi. La maglia dell’Italia non è un peso per me. Ho sempre sognato di giocare con la maglia del Napoli, io ci sono riuscito e penso di aver meritato la fiducia dei tifosi. Io devo tanto a Benitez perchè mi ha fatto crescere, anche in fase difensiva. Non ho mai pensato di lasciare questo club. Non bisogna scomodare Maradona, io ho fatto gol su punizione, la seconda dopo quella col Dortmund. Se il Napoli deciderà di mettere di nuovo in giro la 10, sarebbe una grande emozione indossarla. Rispetto a Benitez è cambiato molto, ora abbiamo più copertura. Sarri ci fa giocare a calcio e lo stiamo seguendo. Ho sentito Ciro (Immobile, ndr), ed era un pò triste. Non deve mollare, è un grande attaccante e sicuramente tornerà in Nazionale. Quest’anno il campionato è più equilibrato, la Fiorentina sta giocando bene ma sono sicuro che a Castel Volturno il mister starà parlando ai miei compagni sul come prepararla. Dal primo giorno dall’arrivo di Sarri non c’è mai stato alcun dubbio sul suo valore, perchè fin dal primo giorno ci ha trasmesso la sua grinta anche se credeva nel suo modulo, ma poi come fanno tutti i grandi ha cambiato modulo e ne stiamo traendo i benefici. Io, Mertens, Callejon, giocando da esterni preferiamo il 4-3-3 perchè ci esprimiamo meglio. Sarri mi ha chiesto se volessi fare l’esterno o il trequartista. Ci sono tanti classe ’91 nel campionato italiano, ed è un bene per la Nazionale. Jorginho sta facendo bene nel Napoli”.
