Ciao Lorenzo, sono Roberto. Insigne. Insigne junior, per il mondo del calcio made in Napoli. Qui Modena, a voi Cava de’ Tirreni: se domani il fratello maggiore sarà tra i protagonisti della serata di qualificazione mondiale, Italia-Malta, il fratello minore farà invece parte della sfida dell’Under 19 di Evani con il Portogallo, in programma allo stadio Simonetta Lamberti più o meno in contemporanea. Lo stesso giorno, le stesse emozioni, la stessa famiglia. Nel frattempo, per gradire, congedo in grande stile dalla Primavera di Saurini: sabato, infatti, Roberto ha realizzato due gol nella partita con l’Ascoli vinta per 3-2 dagli azzurrini. Un vizio di famiglia.
LA CRESCITA – E allora, qua la mano fratello. L’Insigne maggiore ha 21 anni, un curriculum da allievo-bombardiere con Zeman, e una notorietà dovuta ai colpi di genio pubblicizzati come marchio Doc in due campionati – uno con il Foggia e l’altro con il Pescara di Zeman – un po’ di amichevoli e un paio di passerelle in A con il Napoli di Mazzarri; l’Insigne minore, terzo di una dinastia di quattro fratelli, ha invece 18 anni compiuti l’11 maggio e una sfilza di ottime prestazioni con la Primavera azzurra, di cui è stato nominato capitano. Una crescita costante, la sua, tanto da dare vita a un tormentone concluso, con ironia, da Lorenzo in persona: « Roby più forte di me? Beh, che devo dire? Mi farà piacere se sarà così, è mio fratello!».
L’ALTEZZA – Il paragone, comunque, è ancora fuori contesto. Non può reggere, ovviamente, sia per differenza d’età sia, e soprattutto, per le caratteristiche fisiche e tecnico-tattiche di entrambi: 170 centimetri contro i 163 di Lorenzo, mancino a differenza dell’altro, Roberto è un attaccante rapido e talentuoso, dotato di ottima visione e ottimo tiro, che ama partire largo a destra nel tridente d’attacco. Ad Ascoli con la Primavera, dicevamo, s’è esibito in due prodezze valse la seconda vittoria in altrettante partite alla squadra di Saurini: difesa saltata a mo’ di birillo, missile nell’angolo alto e applausi a scena aperta; diagonale preciso e potente a inizio ripresa per il bis. Decisivo.
PROMOSSO – Dopo la partita di campionato, il ritiro con la Nazionale Under 19 di Alberigo Evani detto Chicco, insieme con i compagni di squadra Emanuele Allegra e Giuseppe Nicolao. Di Roberto, Evani parla così: « Credo davvero che possa esplodere. E’ un ragazzo di prospettiva, su questo non c’è dubbio, ma ovviamente per arrivare a essere come il fratello deve fare altri progressi». L’ex giocatore del Milan e della Nazionale di Sacchi, però, semina una suggestione: « Per caratteristiche tecniche, non escludo che Roberto possa un po’ avvicinarsi a Lorenzo. Anche se è mancino, mentre l’altro è destro. Comunque, è ancora presto per dire dove arriverà». Di certo è nota la provenienza: anche Insigne junior, come il fratello, è infatti cresciuto nella scuola calcio Olimpia Sant’Arpino ed è stato scoperto e portato nel Napoli da Giuseppe Santoro, attuale team manager azzurro nonché ex responsabile del settore giovanile del club di De Laurentiis.
L’OBIETTIVO – A prescindere dalle prospettive, nel frattempo Evani lo ha confermato. E dunque convocato ancora per la doppia sfida amichevole dell’Under 19 con il Portogallo, in programma tra Cava de’ Tirreni (domani) e Torre Annunziata (giovedì): due test importanti, delicati e significativi soprattutto in vista dei prossimi impegni di qualificazione all’Europeo di categoria: a ottobre, infatti, gli azzurri partiranno per l’Albania per giocarsi l’accesso alla competizione continentale insieme con i padroni di casa, il Belgio e la Bielorussia. L’obiettivo di Roberto, Allegra e Nicolao è già chiaro.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
