Insigne: “Hamsik è un campione, da questa situazione ne uscirà solo con la giusta serenità”

OPORTO – Però adesso bisogna svoltare: a sinistra, a destra, ovunque; perché Torino e poi il Porto, la Fiorentina e poi il Catania; la Juventus… Marzo è pazzo, ma sul serio: si gioca un giorno sì e l’altro pure, si perde sonno tra un volo e l’altro, s’accumula fatica, si ricomincia senza essersi mai fermati. Però ora serve un colpo da genietto o magari da scugnizzo, qualcosa alla Insigne, va, che contribusica ad arricchire la stagione ed a renderla ancor più vivace. «La situazione si può ribaltare: vero che avremmo voluto offrire un’altra gara, ma abbiamo almeno rischiato poco». Sinistra o destra poco importa: perché adesso, in questo mese un po’ matto, c’è la nuda e cruda verità, c’è la corsa alla Champions che può essere definita – almeno con la Fiorentina – c’è la voglia matta di avvicinare ulteriormente la Roma, che il 2 aprile recupererà con il Parma, però prima viene il Torino e poi in rapida successione il Porto e dunque serve un monello che faccia (almeno) un gol e Insigne è il candidato. «Siamo stati sfortunati nella ripresa, quando qualcosa abbiamo creato: abbiamo avuto la possibilità di passare in vantaggio, potevamo pareggiare; ma il calcio è questo e noi lo sappiamo. Al ritorno si gioca in casa e noi saremo in dodici: e dunque». Sarà mica semplice, però poi magari torna anche Hamsik, l’amico e non solo il capitano al quale Insigne invia messaggi d’incoraggiamento: «Deve stare semplicemente tranquillo, perché è un grande campione e gioca da anni ad altissimi livelli. Da questa situazione difficile si esce con serenità, non sono io che devo spiegargli come si fa: lui ha la fiducia di tutti noi». Il calendario è un frullatore che rischia di stritolare, però – intanto – è il calcio del Terzo Millennio e bisogna adeguarsi: c’è il Torino all’orizzonte – e già questo è un pensiero – e poi al di là dell’angolo, in quella notte in cui si profila il quarto di finale, ci sarà il Porto. «Si parte quasi alla pari. Quasi. Ma noi ci saremo». La serata per svoltare, direzione Europa.