Prima l’esordio di Insigne che può dare a questa Nazionale una bella svolta in attacco. «Debuttare a 21 anni in Nazionale, in mezzo a questi campioni, non è facile, ma al tempo stesso è fantastico. Ancora non ci credo… Prandelli mi ha detto: “Stai tranqiillo e fai quello che sai fare». Gli parlano di un grande futuro in azzurro, lui si illumina: «Fa piacere quando la gente che ti acclama. Potevamo fare meglio? Forse, ma è importante che io abbia giocato bene e che l’Italia abbia vinto. La dedica per il debutto? Alla mia ragazza Genny e alla mia famiglia». Che è molto calcistica. Lorenzino sorride: «Spero di ritrovare i miei fratelli qui in Nazionale». E scherza anche sul numero che aveva sulle spalle, il 17, che, indossato da un napoletano, fa ancora più effetto. «Ma nel Napoli ce l’ha Hamsik, quindi…». A proposito del Napoli ha una sola speranza: «Che il San Paolo abbia di nuovo un bel terreno».
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