Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, ha parlato ai microfoni di ‘DAZN‘ dopo la partita contro lo Spezia, persa per 1-2. Il numero 24 dei partenopei è apparso molto amareggiato per la sconfitta. Di seguito, le sue parole:
“Non lo so cos’è successo, ma è mancata cattiveria sottoporta. Io ho fatto più di 10 tiri e potevo fare di più. Dovrei essere io a trascinare la squadra e oggi non l’ho fatto. E questo mi dispiace molto.
Io penso che ci si allena a non buttarsi giu. Può succedere dopo oggi di abbattersi e non riprendersi più, ma dobbiamo farlo. Dobbiamo essere pronti per Udine, è una partita importante. Io oggi sono dispiaciuto, perché potevo fare di più. Se buttavo dentro la mia squadra e quando non ci riesco sto male. Il mister e i miei compagni si aspettano tanto da me. Non riesco a guardare la prestazione, potevo e dovevo fare di più. Sono d’accordo che sottoporta ci sono arrivato, c’è stata un po’ di sfortuna. Non è per l’errore del rigore che abbiamo perso. Potevamo stare fino a domani, la palla non entrava. Sono dispiaciuto e insieme ai miei compagni domani ripartire da Udine. Il mister come ogni partita ci sprona e ci carica, non è contento per il risultato, ma ci ha caricato ugualmente”.
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