Tutto congelato, persino la formazione: perché con il vento che soffia prepotentemente e la temperatura che tende ad avvicinarsi allo zero, c’è ben poco da inventarsi. Il turn-over è una tentazione pallida, quasi sommersa del tutto, ingabbiato in quella morsa glaciale e poi spazzato via dal tormento della Coppa Italia: largo ai titolarissimi e ai loro occhi da tigre per una sfida che sa di finale. L’idea, socchiusa nello stanzone dell’allenatore, è di rilanciare lo schema tipo, 3-4-2-1 da affidare agli interpreti maggiormente preparati in materia: però poi c’è qualche perplessità, c’è il calcolo del minutaggio e la necessità di non sovraccaricare chi ha già dato.
DIFESA -Ma sì, qualche certezza si può scovare persino a naso, nelle abitudini d’un tecnico che si svela attraverso le formazioni del suo biennio: De Sanctis in porta, Campagnaro, Cannavaro e Aronica sulla linea dei tre, il simbolo della continuità ma anche il marchio di maggiore affidabilità. E poi Cannavaro potrà riposare lunedì prossimo, contro il Chievo, la serata per riconsegnare Britos (o Fernandez) al campo.
CENTROCAMPO – La rotazione dei mediani è entrata nel vivo ed ha permesso a Dzemaili di giocare le ultime tre di campionato da titolare: il rientro di Inler – che ha rifiatato a san Siro, spendendo solo nel quarto d’ora finale – va inserito tra le probabilità più elevate, come il rilancio di Dossena a sinistra per rilevare Zuniga, e la conferma di Maggio e Gargano sul binario di destra.
ATTACCO – E’ qua che si concentrano le riflessioni di Mazzarri, consapevole della vivacità di Goran Pandev, il bomber della Provvidenza proprio a Siena – colpo di testa al 41° della ripresa – e probabilmente il più brillante tra i tenori. La ricerca degli equilibri ha la priorità e Hamsik appare come il meno indicato, eventualmente, ad uscire. Ballottaggi aperti, quindi: Lavezzi-Pandev o anche Cavani-Pandev o magari Lavezzi-Cavani. Si balla sulle punte: elementare, no?
CONTROLLI – E’ il giorno della meditazione e anche degli uomini dell’antidoping del Coni, che sono arrivati a Castelvolturno e hanno prolungato il pomeriggio del Napoli per un controllo a sorpresa e però anche di routine: sorteggio velocissimo, poi in otto ad espletare le formalità di rito.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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