Con Benitez è diventato un leader. È cresciuto moltissimo. Comanda a centrocampo e l’intesa è buona con tutti: il rendimento di Inler è stato al di sopra della media «Il feeling con Behrami e Hamsik? Bene. Mi sento importante per questa squadra, dobbiamo girare tutti insieme, con Hamsik, Behrami, gli altri: serve dimostrare in ogni partita, siamo venuti qua per fare una grande gara».
L’uomo Champions. Lo svizzero con un suo gol dalla distanza lanciò gli azzurri nel successo sul Villareal, quello decisivo per il passaggio agli ottavi di finale di Champions due anni fa. «Ci proverò anche a Marsiglia e sicuramente ci proveranno anche i miei compagni a fare gol. Sarà una partita importante per noi e per loro: vogliamo arrivare in alto, serve concentrazione e determinazione».
Uno stadio trappola il Velodrome, il pubblico è molto vicino e si fa sentire. «L’approccio alla gara? In ogni partita dobbiamo entrare benissimo, con il Marsiglia è un’altra gara rispetto all’Arsenal, sappiamo che subito si deve stare attenti: loro presseranno tantissimo, noi dobbiamo dimostrare il nostro gioco e alla fine si vedrà. Qui è un po’ come a Napoli, questo stadio mi piace, c’è un ambiente caldo e molta passione, me lo hanno ricordato miei amici che giocano qua».
Inler sta vive una stagione magica. «Sì, sta andando molto bene anche in nazionale. Benitez sta lavorando tantissimo, parla tanto, aiuta la squadra: voglio sempre migliorare e dare il massimo per la squadra» Uno sguardo agli avversari, Valbuena è tra i più pericolosi. «Sappiamo le sue qualità, non solo lui è pericoloso però: tutta la squadra è forte fisicamente. Dobbiamo stare attenti, corti e cercare di chiudere i passaggi filtranti».
La doppia sfida con il Marsiglia decisiva, il Napoli non può sbagliare. Inler prova ad allentare la tensione ma ammette. «Ci sono ancora tante partite nel girone, sicuramente però dopo queste due, più o meno si vedrà dove si potrà arrivare». Fiducioso l’orologio svizzero del centrocampo azzurro, che ha condotto alla qualificazione al Mondiale anche la sua Nazionale. «Una fase delicata per noi? Non la vedo così: abbiamo fatto bene a Roma, solo due episodi hanno determinato la sconfitta: dobbiamo sviluppare il nostro gioco e pensare sempre positivo. Poi si può vincere, perdere o pareggiare, l’importante è avere la coscienza a posto».
Fonte: Il Mattino
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