Alla fine conta la vittoria. Gokhan Inler lo sa ed il gol che ha chiuso il match contro lo Swansea serve per far pace con il pubblico del San Paolo. Il secondo europeo in questa stagione dopo quello segnato di sinistro al Marsiglia.
Non è stata una delle sue migliori partite. Inutile ritornarci su. Con Jorginho al suo fianco il centrocampista svizzero sembra aver una lucidità maggiore in fase di impostazione. Sembra quasi che la deresponsabilizzazione nel fatto di essere il direttore d’orchestra gli permetta di essere più incisivo sia in fase di inserimento che di chiusura degli spazi agli avversari. Ma la lista Uefa comanda e si è scelto di inserire un difensore in più piuttosto che l’ex veronese.
Ieri Jorginho non c’era e si è riproposto un asse con Berhami che anche in altre occasioni ha convinto poco. Ma conta la vittoria ed Inler ha siglato il 3-1 che ha chiuso il match al termine di un contropiede mortifero in cui si è trovato a tu per tu con l’estremo avversario beffandolo con un preciso tunnel. «Si è sofferto tantissimo – commenta Inler a fine gara – ma alla fine, fortunatamente, abbiamo vinto. Chiaramente dobbiamo migliorare tantissimo e cercheremo di fare meglio già nella prossima gara. Abbiamo fatto degli errori, questo è chiaro, ma dobbiamo migliorare se vogliamo andare più avanti». Dopo l’1-0 il Napoli è sembrato soffrire il contraccolpo. «È vero, sapevamo che la partita era dura, poi è arrivato il pareggio che sicuramente ci ha frenato. Si deve crescere ancora sotto questo punto. Lavoriamo molto in fase offensiva e quando subiamo siamo stanchi».
Una partita con tanti alti e bassi. «È una gara che si poteva chiudere prima ma nel calcio ci sono sempre momenti così. Se non segni, poi rischi tantissimo. Se non segniamo dobbiamo almeno gestire meglio le partite per stancare l’avversario». Prossimo avversario il Porto: «Li abbiamo già visti a Londra in amichevole. È una squadra che palleggia bene con giocatori fortissimi. Dobbiamo andare lì per vincere». All’Emirates Cup di Londra il Napoli perse 3-1. Illusione di Pandev. Poi Ghilas, autorete di Fernandez, Lica. «Ripeto. Contro il Porto dovremo giocare al massimo ed andare lì per vincere. È una gara importante che vogliamo portare a casa. Dobbiamo crescere, migliorare sui nostri errori e vedrete che sicuramente andremo avanti. L’Europa League è una competizione alla quale teniamo molto e partita dopo partita dovremo dare sempre il nostro meglio».
Fonte: Il Mattino.
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