A luglio, Gokhan Inler si presentò dicendo: « Sono un turco napoletano» . Ed è sempre in omaggio a una certa tradizione, in dribbling tra i proverbi e Totò, che procede la vita dello svizzero turco napoletano: « So dire: ‘cca nisciuno è fesso! ». È chiaro? Molto bene, Inler. L’uomo che, dopo, un fisiologico periodo di calo coinciso con quello della squadra, è riemerso dalle onde del mare azzurro Napoli, spaccando il centrocampo avversario e lanciando palloni invitanti con un piede modello pennello. Gli ultimi quadri d’autore sono andati all’asta martedì, nel corso di una delle più belle serate della storia del Napoli: prestazione super e assist a Cavani e Lavezzi. « Loro sono due pazzi! Ma come? Ma sì, in senso positivo: sono fortissimi» . E il Napoli? « Il Napoli non deve fermarsi: anche con l’Inter dovremo giocare per vincere».
LA SQUADRA – E allora, eccolo il colpo del mercato 2011. Giubbotto di pelle alla moda e sorriso, come sempre, sfoderato anche davanti ai microfoni di Radio Marte Stereo, l’emittente radiofonica ufficiale del club azzurro. « Stiamo attraversando un buon momento, siamo carichi e sereni: credo che la svolta sia arrivata dopo la sconfitta in Coppa Italia con il Siena. Da quel momento, è tornato il vero Napoli: il periodo è stato difficile un po’ per tutti, abbiamo pareggiato molte partite e giocato un po’ sotto ritmo. La stanchezza di una stagione lunga e piena di impegni a un certo punto s’è fatta sentire, ma poi Mazzarri ci ha fatto riprendere la strada giusta ».
LA RINASCITA – La stessa che ha ripreso a percorrere lui. Che, dopo il City, s’è anche trovato a fare i conti con una serie di critiche quasi inverosimili: da acquisto osannato a bersaglio di frecce velenose. Il carattere, però, è di porfido. E le qualità che lo hanno inquadrato come uno dei migliori centrocampisti del mondo sono indiscutibili. Due più due fa sempre quattro, no? « Sono felice di aver ritrovato il passo giusto e più utile per la squadra, ma credetemi: sono sempre stato tranquillo e sereno. Consapevole di avere la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Ripeto, credo di aver pagato un po’ come tutti la serie di impegni ravvicinati ».
DAL CHELSEA – Grande la prestazione con il Chelsea: tre assist perfetti, due dei quali per Cavani (con gol di spalla). « Sono contento della mia prestazione, cerco di dare sempre il massimo: la cosa che più m’ha impressionato, però, è stata la risposta dell’intera squadra. Giocare con il Chelsea è davvero difficile, ma ho visto un grande Napoli spinto da un pubblico meraviglioso. Il San Paolo è da brividi. Sempre. Unico».
ALL’INTER – Blues archiviati, accantonati per un po’: domenica arriva l’Inter. « Ecco, ed è necessario non fermarsi: abbiamo voglia di proseguire su questa strada» . Il terzo posto non è più un miraggio: « Noi ragioniamo sempre partita dopo partita: la cosa fondamentale è l’unità d’intenti del nostro gruppo, la chiave per raggiungere qualsiasi obiettivo. In Champions e in campionato: Come sempre: non dobbiamo porci limiti».
IL GOL – Beh, la filosofia di Mazzarri: « Sì, con lui c’è un ottimo rapporto, personale e collettivo. Ora siamo in cerca di continuità: l’Inter è un grande avversario con tante motivazioni, ma noi faremo di tutto per vincere». Il San Paolo invoca il suo gol. « L’urlo, tira-tira, rimbomba: speriamo di accontentare tutti molto presto».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.