Il gol è stato una liberazione, per i 60mila ma anche per se stesso. Ha esultato con rabbia, portando la mano all’orecchio destro, come a dire «Non sento la gioia, urlate più forte». Con il quinto sigillo in campionato Gokhan Inler ha stabilito il nuovo record personale. «La dedica è per tutti i tifosi, sono stati straordinari. Faccio loro i complimenti per quello che ci hanno dato. Sono felice che la mia rete abbia consentito di portare a casa un punto comunque importante».
I 60mila del San Paolo hanno accarezzato l’idea della vittoria, per Inler il pari non è da disdegnare. «È stato un pareggio giusto, nel secondo tempo – dice – abbiamo creato tante occasioni, ci è mancato solo l’episodio giusto, fortunato, per vincere. Però nel primo tempo abbiamo rischiato tantissimo, per questo guardiamo avanti con fiducia. Abbiamo iniziato benino – analizzando la gara – poi è venuto fuori il valore dei bianconeri, che ci hanno messo in difficoltà. Poi siamo cresciuti e nella ripresa abbiamo tutti noi stessi».
La Juventus resta a +6, il sogno scudetto si allontana. «Noi in verità – replica lo svizzero – non abbiamo mai parlato di titolo, vogliamo solo dare il massimo per i tifosi e per noi stessi, siamo tutti sulla stessa barca e desideriamo andare avanti con fiducia. Ci sono ancora 33 punti in ballo, intendiamo non fermarci per provare comunque a raggiungere un risultato importante in questo campionato. Non so se ci sono questi punti di differenza con la Juve, noi pensiamo di essere all’altezza di tutte le squadre. Alla fine tireremo le somme, siamo ancora nella stessa posizione, già credo sia stato importante non perdere questo match. Certo, quattro pareggi ci hanno portato solo 4 punti, ma contiamo di rifarci presto. Ultimamente non siamo stati fortunati negli episodi».
Resta il rammarico per un Napoli che ha concesso un tempo alla Juve. «Ci abbiamo provato, abbiamo dato tutti il massimo, dopo il gol ci siamo sciolti, giocando anche bene. La Juventus è una squadra fortissima, ha più esperienza internazionale. Ci sono comunque ancora tante partita da giocare, non molliamo, il campionato non è chiuso». E così, dopo aver «punito» in serie Milan, Pescara (con una doppietta) e Palermo, Inler ha segnato, sempre al San Paolo, anche alla Juventus. Assist di Zuniga, tiro con le «tre dita» dello svizzero. «Il gol – conclude Gokhan – è stato bello, sono felice e l’ho detto anche a Buffon, visto che mi parava tutti i tiri anche a Udine. “Finalmente ti ho segnato” gli ho detto».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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