Un primo tempo sontuoso coronato dal primo gol al San Paolo. Gokhan Inler a metà, come tutto il Napoli. Nella prima frazione di gioco non ha sbagliato praticamente nulla: verticalizzazioni, passaggi, aperture, chiusure e finanche la rete. Di sinistro. Poi nella ripresa ha rallentato come tutta la squadra. Non è riuscito a dare quell’incisività vista nei primi quarantacinque minuti di gioco. «Sono molto contento – dice – perché era da tempo che aspettavo di segnare in casa e finalmente ci sono riuscito. È stato un gol importante ed è stato bellissimo farlo davanti ai nostri tifosi, dove finora mi era sempre mancato. Una dedica? La tengo per me, però è un vero peccato che non siano arrivati i tre punti».
Un gol di sinistro, cosa che non accade spesso al centrocampista svizzero. «Sì – continua – sicuramente non è il mio piede forte. Mi piacciono i tiri con queste traiettorie. E devo dire che ho preso il pallone davvero bene. Per il portiere era difficile. Ho dato l’effetto necessario. Forse se non si fosse mosso sarebbe anche potuto intervenire e bloccare il pallone. Sono contento di aver finalmente segnato qui, ma, ripeto, avremmo dovuto chiudere prima questa partita». La disamina dell’incontro è lucida: «Abbiamo cominciato benissimo. Potevamo chiudere già nel primo tempo ma loro hanno segnato il 2-1 nel finale di prima frazione. Un gol che ci ha tolto tantissima forza, anche mentale. Nel secondo tempo abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo riusciti a sfruttarle. Il calcio è fatto così. Se non fai gol puoi subire ed a noi è successo esattamente questo. E alla fine abbiamo rischiato anche di perdere. Il Milan è stato molto bravo nell’interpretare questa partita».
Match che si sarebbe potuto chiudere già nella prima frazione. «Esatto. Se avessimo segnato il gol del 3-0 potevamo chiudere e così non è andata. Alla fine penso che il Milan abbia meritato il punto. Hanno fatto davvero una bella partita e bisogna rendere loro merito». Il futuro? La parola d’ordine è mai mollare: «Dobbiamo credere nelle nostre forze. Abbiamo fatto bene finora ed ora dobbiamo pensare partita per partita. A cominciare già dall’Aik Stoccolma in Europa League di giovedì prossimo. Poi abbiamo una trasferta molto difficile a Cagliari. Dobbiamo pensare giorno per giorno e andare avanti. Questa è la nostra forza. Il campionato è molto lungo e noi dobbiamo essere convinti nelle nostre capacità». Un pareggio che non ridimensiona assolutamente il Napoli. «Sono stati punti amari, ma il campionato è talmente lungo che possiamo soltanto migliorare».
A fine gara Mazzarri ha sottolineato la fretta che avevano i giocatori dopo il 2-0. Nessuna voglia di gestire l’incontro, ma soltanto di velocizzare. «In campo va tutto veloce. Lui ha ragione, si può comunicare meglio. Dobbiamo restare più calmi e dobbiamo gestire meglio queste situazioni perché vincere 2-0 e poi farsi rimontare ti lascia davvero l’amaro in bocca. Questa partita ci fa capire che dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista. Gestire meglio e chiudere l’incontro fa parte di questi momenti di crescita». Mentre il fatalista Campagnaro sussurra: «Era scritto che dovesse andare così».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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