Nelle sue parole non c’è spazio per la soddisfazione ma non ci sta neanche traccia di delusione. Inler è lo specchio riflesso dell’umore dello spogliatoio: il Napoli avrebbe voluto battere la Lazio, accorciare le distanze dall’attuale capolista e presentarsi con il morale alle stelle all’appuntamento di martedì con il Manchester. Così non è stato ed Inler mastica amaro.
«Avremmo meritato la vittoria»,
è l’incipit della sua intervista, ma il centrocampista svizzero ha voglia di tutto meno che di recriminare.
«Sapevamo che dopo la sosta sarebbe stato difficile trovare il nostro abituale ritmo di gioco, eppure abbiamo giocato un’ottima partita. Abbiamo messo la Lazio in chiara difficoltà, soprattutto nella ripresa abbiamo schiacciato i nostri avversari, ci è mancato solo il gol, ma quando la palla non vuole entrare c’è poco da fare».
La strada è tuttavia quella giusta, secondo l’ex mediano dell’Udinese:
«Se continuiamo a giocare in questo modo prima o poi la vittoria arriverà. Sono sicuro, ne faremo tante altre di grandi partite come questa continuando a lavorare in questo modo. Così i successi non possono che arrivare».
Prestazione a parte, resta il dato del pareggio: il Napoli non vince dal 26 ottobre scorso, dal 2-0 inflitto all’Udinese, anche se gli azzurri hanno poi giocato appena due gare ulteriori.
«Questa con la Lazio era per noi una gara molto importante proprio perché avremmo voluto ridurre la distanza dal vertice della classifica, peccato. Non credo però che possiamo rimproverarci nulla, anche dal punto di vista difensivo abbiamo offerto una bella prova, concedendo poco o nulla alla Lazio, che resta la capolista della serie A».
Come il resto della squadra, anche Inler è cresciuto nella ripresa…
«Nel primo tempo non abbiamo dato il meglio di noi forse anche perché dovevamo ritrovare il ritmo del gioco dopo tanti giorni di pausa. Per quanto mi riguarda provo sempre a giocare al 100%, forse non ci riesco tutte le volte. In questa occasione avevo di fronte Hernanes, un giocatore molto forte, per me il migliore in assoluto della Lazio. La sfida l’ho vinta io? Forse sì, non so. In ogni caso sarebbe stato molto più importante vincere la partita».
Il tour de force ampiamente annunciato non dà tregua e impone a tutti, Inler compreso, di pensare già alla prossima gara, che è poi quella più attesa di gran lunga dall’intera tifoseria.
«Sia chiaro, con la Lazio non eravamo distratti per l’impegno con il Manchester, eravamo concentrati solo sulla gara di campionato, in questo senso mi sento di tranquillizzare i tifosi».
Il City ha strapazzato il Newcastle:
«Sappiamo che sono molto forti ma noi siamo pronti, abbiamo la carica giusta. Sarà una grande sfida e ci arriviamo in buone condizione fisiche e mentali. Peccato non aver battuto la Lazio, avremmo avuto una carica ulteriore».
Inler appare già concentrato alla sfida di Champions, intende affrontare i Citizens al meglio delle proprie possibilità. E infatti a chi gli chiede quale giocatore preferirebbe evitare risponde con un glaciale:
«Alla squadra di Mancini non toglierei nessuno, me la voglio giocare».
E con lui anche i 60mila, affamati di vittoria ancora di più dopo l’amaro pareggio di ieri.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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