A salvarlo sono stati i gol realizzati finora. Gokhan Inler ne ha messi a segno cinque in questo campionato, tra cui quello realizzato alla Juventus che ha procurato il pari. Mai era arrivato a tanto. Un record personale che però offusca quello che è stato il suo reale rendimento nel centrocampo del Napoli: approssimativo e poco produttivo. Tanto da mettere in discussione l’investimento fatto due anni fa, uno dei più corposi dell’era De Laurentiis: circa diciotto milioni di euro.
Inler ha evidenziato palese disagio a districarsi in un centrocampo formato da solo due elementi. Troppo scoperto nella fase passiva, poco propositivo in quella attiva. Ha pagato lo scotto di una situazione tattica non congeniale alle sue caratteristiche tecniche e ha perso man mano fiducia in se stesso sprecando energie fisiche e mentali. I cinque gol sono però il frutto di una voglia di mettersi al servizio del gruppo, nonché un attaccamento alla maglia indiscutibile. Inler vorrebbe incidere di più, ha la rabbia giusta per recitare al meglio il copione tattico disegnato da Mazzarri. Dovrà però sveltire l’azione di rimessa, tentare la battuta lunga piuttosto che l’appoggio all’indietro o al compagno più vicino, diventare più intraprendente nella fase di rilancio. Può farlo. Il Napoli e Mazzarri s’aspettano da lui un finale di campionato degno di un calciatore valutato quanto un top player. Inler, fermato con l’Atalanta, è pronto a rientrare con il Torino, una trasferta insidiosa quanto determinante per mantenere a distanza il Milan, quel Milan che proprio Inler trafisse per primo nella gara di andata al San Paolo.
La convocazione in nazionale può solo giovargli. Inler, insieme con Behrami e Dzemaili, si trova in ritiro con la Svizzera che sabato sarà impegnata a Nicosia con Cipro, il fanalino di coda del girone E, guidato proprio dai rossocrociati. Giocherà titolare e sarà l’unica partita che dovrà sostenere. Da lunedì, Inler tornerà a disposizione di Mazzarri perchè a Torino riprenderà il suo posto in cabina di regia e dimostrare che oltre a far gol dalla distanza sa dirigere le operazioni con personalità e determinazione.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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