Cavani e gli altri. Sì, è vero, l’uruguaiano è stratosferico ma se non ci fosse una squadra che lo mette in condizione di segnare anche lui avrebbe molte difficoltà. Orgoglio Inler a fine gara. Lo svizzero si congratula con il Matador ma esalta il ruolo di tutta la squadra. «Edinson sta facendo bene – dice – gioca per la squadra, tutti gli allenatori vorrebbero uno come lui che attacca, difende, è a disposizione ma senza di noi non potrebbe fare queste prestazioni». Il 4-2 per il centrocampista ha un solo protagonista: «È stato il grande cuore del Napoli a farci vincere. Ci abbiamo creduto fino alla fine e ora possiamo godere. Il match è cominciato benissimo. Subito dopo il primo gol abbiamo avuto anche altre occasioni per chiudere. Poi tanta sofferenza perché il Dnipro difendeva bene. Un successo che ci permette di gettare alle spalle qualche prestazione non proprio positiva. Noi dobbiamo credere in noi stessi, pensare positivo perché questa vittoria ottima per il morale. Ora pensiamo soltanto a Genova». Dietro i grandi occhiali neri Marek Hamsik prova stemperare definitivamente la tensione. «In fondo se non prendevamo il gol contro il Torino era tutto molto più tranquillo. Poi è successo ed è cominciato il casino. La verità è che se giochiamo come sappiamo non ce n’è per nessuno e stasera l’abbiamo dimostrato ribaltando il risultato ed ottenendo una vittoria importante». Cavani? «Edinson ci ha dato fiducia dopo il gol del 2-2 e questa spinta vedrete che ci servirà anche per domenica. Quanto alle mie prestazioni sono contento, ho avuto un buon inizio di stagione. Non so se questo è il miglior Hamsik ma i risultati ci stanno dando ragione». Per la lotta scudetto «è ancora troppo presto. Noi dobbiamo pensare partita per partita a cominciare da Genova». Per Dzemaili è statala vittoria della liberazione. «Non è facile giocare con lo stadio che ti fischia e dopo qualche prestazione negativa – dice – a un certo punto siamo stati assaliti dall’insicurezza. Meno male che abbiamo vinto. Ora qualcosa può cambiare. Noi crediamo all’Europa League e vogliamo qualificarci con tutte le nostre forze». Napoli bello solo nella ripresa? «Non direi. Nella prima frazione di gioco abbiamo avuto 4-5 palle gol. Li abbiamo schiacciati. Se avessimo segnato tutti avrebbero parlato bene di noi e invece è successo il contrario. Vincere per 4-2 è stata una grandissima prova di carattere della squadra, una risposta anche alle pressioni con le quali stavamo giocando perché con il pubblico che ti fischiava non era assolutamente semplice». Una vittoria di cuore. «Sì, la dimostrazione che se questa squadra non pensa troppo e si mette a giocare senza cedere ai condizionamenti esterni allora tutto d iventa più semplice». Liberi di testa può valere anche per Vargas? «Lui deve avere soltanto più fiducia in sé stesso». Ora il Genoa. «Questa può essere stata la vittoria che ci ha sbloccato. Pensiamo partita per partita. E domenica prossima daremo il massimo per fare bene». L’ultima battuta la riserva su se stesso. «Ero partito tra i titolarissimi come dite voi, poi ho sbagliato una partita e da lì sono andato quasi fuori. Ora mi devo far trovare pronto per riprendermi il posto ed essere sempre a disposizione del tecnico e della squadra». La qualificazione? «Prima dicevamo che eravamo quasi fuori, ora che è quasi fatta. Andiamoci calmi e pensiamo al prossimo match».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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