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Inler l’onnipresente: da possibile pedina di scambio a titolare inamovibile

Un punto fermo a centrocampo. Il punto fermo. Per il presente e per il futuro. Lo svizzero ha convinto in pieno Rafa, quello del vecchio gruppo che la ho convinto di più. D’altronde il tecnico spagnolo lo voleva con sè già negli anni di Liverpool. Il presente, Inler ci tiene a giocare anche le ultime due partite per arrivare a quota 100 in campionato, in maglia azzurra, ora è a 98. E poi lo svizzero è uno di quelli che si allena giocando, più sta in campo e più migliora la sua condizione. Anche in vista del Mondiale, quindi, ci tiene a non saltare le prossime due sfide. Domenica a Genova contro la Samp la sua presenza d’altronde è obbligata: Dzemaili è squalificato, Behrami fuori gioco per infortunio. La coppia centrale sarà nuovamente quella formata da Inler-Jorginho, la più affidabile, quella dal miglior rendimento e che verrà confermata anche per la prossima stagione. Inler fuori mercato, ammesso che ci sia mai stato sul mercato. Fa parte della pattuglia degli incedibili, gli azzurri sui quali Benitez è stato chiaro: lo vuole con sè nel gruppo del prossimo anno. Non sarà a Dimaro perchè è impegnato con la Svizzera al Mondiale, tornerà con la squadra al più presto possibile in vista del play off di Champions League di agosto. Terzo anno a Napoli, il primo con Benitez, più alti che bassi sia in Europa che in campionato. Soprattutto la capacità di saper tenere duro nei momenti più difficoltosi e di riuscire a mantenersi freddo in campo nelle partite più intense. Inler, ormai uno dei veterani, anche capitano quest’anno nella trasferta del Meazza contro l’Inter del suo vecchio allenatore, Mazzarri, una delle sue migliori partite stagionali. Ieri giornata di relax a Pompei. «Un posto incredibile!», il suo tweet a margine della fotografia. Da oggi riprende gli allenamenti a Castelvolturno, domenica pomeriggio la trasferta del Ferraris contro la Sampdoria. I giochi sono fatti, terzo posto conquistato ormai in maniera aritmetica ma Inler porterà con sè le motivazioni di finire alla grande la stagione in vista dei Mondiali. La squadra ha la possibilità in caso di colpo a Genova di centrare il record di vittorie in trasferta (10) e con due successi nelle ultime due partite di uguagliare il record di punti stabilito l’anno scorso con Mazzarri (78). Due coppe Italia vinte in tre anni, due Champions League vissute da protagonista, un secondo e un terzo posto in campionato, ora lo svizzero attende il definitivo salto di qualità e cioè lo scudetto, l’ultimo passo. Rendimento costante, le caratteristiche giuste per giocare nel centrocampo di Rafa, perfetto da centrale davanti alla difesa: partecipa alla costruzione della manovra e nello stesso tempo alla fase difensiva. Assolve cioè al meglio il ruolo che gli viene richiesto dal tecnico spagnolo, un compito non semplice perchè deve assicurare equilibrio alla squadra. Inler è il centrocampista della colonia svizzera sicuro di restare: in odore di partenza Behrami, da definire la posizione di Dzemaili. Si sono fatti avanti in estate e anche a gennaio club tedeschi e inglesi ma per il Napoli non si tocca. Lui è al centro del Napoli, al centro del progetto di Rafa.

mattino

Fonte: Il Mattino

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