È stato sicuramente fra gli azzurri più acclamati e applauditi nella vittoria contro il Chievo. A Gokhan Inler è stato attribuita anche una grande ovazione quando il pullman del Napoli ha lasciato il «Bentegodi» per raggiungere l’aeroporto «Catullo» di Verona da dove è ripartito il volo charter con a bordo Benitez e i suoi giocatori. Erano centinaia i napoletani in festa fuori dallo stadio, dopo essere stati più di tremila a tifare in Curva Nord.
CRITICA – Inler, però, a fine gara non era raggiante come avrebbe meritato la seconda vittoria consecutiva il Napoli di Benitez che presenta anche il capo-cannoniere della Serie A, il micidiale Hamsik che ha già firmato 4 gol nelle prime due gare del nuovo campionato. «Abbiamo iniziato benissimo, proprio come avevamo fatto col Bologna – ha detto Inler – Poi sono arrivati quei due gol che non dovevamo prendere in quel modo» . Il mediano svizzero, quindi, non ha gradito l’approccio alla partita di un Napoli che diverte ma che, almeno così si è visto qui contro il Chievo, fa anche… divertire un po’ troppo gli avversari.
RISCATTO – Ma Inler ha dato prova di grande coraggio, riconfermando la sua grande maturità, prendendo in mano le redini della partita nella ripresa prima che il Chievo potesse credere di poter giocare anche i secondi 45′ alla pari con il Napoli. «Siamo stati concentrati per novanta minuti, volevamo vincere. Questo è un campo ostico, non era facile battere il Chievo. Abbiamo avuto carattere, ma dobbiamo curare meglio la fase difensiva». Una considerazione che è abbastanza ovvia vedendo le difficoltà, anche se limitate a livello temporale, di un Napoli un po’ claudicante e incerto nel prendere le misure a una «bestia nera» come il Chievo che, comunque, alla fine è stato messo nelle condizioni di non nuocere.
CONTINUITÀ – Inler è convinto che per fare bene in campionato occorra avere continuità di rendimento e di risultati. «Ci sono ancora tante partite da giocare ma possiamo crescere e fare bene – ha detto – manteniamo la calma ma queste due vittorie sono importantissime. Gli attaccanti stanno facendo un gran lavoro. Se la difesa e il centrocampo li aiutano, possono fare ancora meglio». Il mediano ieri è stato il migliore dei centrocampisti. Ha dato l’esempio, non ha mai perso un colpo dando forza e coraggio sia ai compagni di reparto sia a quelli della difesa. Un settore che, invece, deve essere ancora rodato. Per assurdo, pur avendo un elemento in più rispetto al tridente difensivo di Mazzarri, dietro il Napoli fa più fatica. Ieri, è vero, Paloschi era davvero indemoniato. Ma l’ex-milanista si è sicuramente esaltato anche perché, almeno in alcuni sprazzi del primo tempo, ha trovato varchi insospettabili.
VANTAGGIO – Qualcosa è cambiato, forse, in questo Napoli dove Benitez sembra di grande supporto a una squadra già collaudata ma che ha bisogno di fare un grosso salto di qualità soprattutto a livello internzionale. «Benitez ci aiuta sempre, parla tantissimo con noi» ha spiegato Inler che intravede un grande futuro per un Napoli che è partito veloce, segnando una grandinata di gol grazie a super-Hamsik.
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
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