“L’ultima Champions del Manchester risale al 2008, io ho ereditato questa situazione“. Massacrato dalla stampa inglese dopo l’eliminazione in Champions contro il Siviglia e deriso anche all’estero, Jose Mourinho si è difeso oggi nel corso di una conferenza in cui ha ricordato i risultati negativi della sua squadra in Europa negli ultimi anni: “Nel 2012 lo United è uscito ai gironi con Benfica, Basilea e Galati, nel 2013 agli ottavi e io ero sull’altra panchina (Real, ndr), nel 2014 ai quarti, nel 2015 fuori dall’Europa, nel 2016 fuori alla fase ai gironi. E nel 2017 ha vinto l’Europa League, con me. In sette anni, con quattro allenatori diversi, il miglior risultato è un quarto di finale: questa è l’eredità calcistica. C’è una ragione se Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Juventus arrivano sempre in fondo e qualche altra squadra arriva ogni tanto: la mia Inter, o il Monaco un anno fa. Dico ai tifosi che hanno il diritto alle loro opinioni e reazioni, ma c’è qualcosa che si chiama patrimonio del calcio. Rispetterò sempre i tifosi che sono delusi, quelli con cui parlo io sanno cos’è il patrimonio del calcio, cos’è un processo e quando arriva”.
E sul City che domina in campionato: “Negli ultimi sette campionati sono sempre arrivati nei primi quattro posti. Hanno una base: David Silva, Fernandinho, Otamendi, Aguero, Sterling e De Bruyne sono giocatori arrivati negli anni passati, non negli ultimi due anni. Questa è l’eredità calcistica. Guardiamo a chi abbiamo venduto noi nella scorsa estate: dove giocano oggi? Stanno ancora giocando?”
