Secondo quanto riporta “il Mattino”, sabato scorso, al centro sportivo di Castelvolturno, si è presentata una delegazione di ultras partenopei per parlare con Walter Mazzarri e Cristiano Lucarelli. Due incontri, due colloqui chiarificatori: della questione Quagliarella, innanzitutto; del rapporto con l’attaccante di Livorno, nato per un equivoco infondato sotto una stella cattiva per una fetta del tifo organizzato, nonostante Lucarelli abbia fatto di tutto per vestire la maglia azzurra. Compresa una decurtazione più che sostanziosa dello stipendio. E allora, i colloqui (sereni). Andati in scena nella sala stampa del centro sportivo: al tecnico, ormai punto di riferimento di un intero ambiente, a quanto pare i tifosi avrebbero tra l’altro rivolto domande relative al caso della cessione di Quagliarella alla Juve, in modo da chiarire una vicenda dai contorni nebulosi. Con Lucarelli, invece, la delegazione ha affrontato la questione della contestazione, esplosa a sprazzi nel corso dell’amichevole con il Wolfsburg e poi a Boras, in occasione della partita con l’Elfsborg. Ovvero prima e dopo l’acquisto dell’attaccante toscano. A quanto pare, e come tra l’altro è stato anche riportato sui manifesti di protesta contro De Laurentiis comparsi martedì in città, i tifosi azzurri attribuivano a Cristiano un presunto screzio nel corso di Parma-Napoli del 20 aprile 2008. Episodio seccamente smentito con tanto di pace e apprezzamenti: perchè rinunciare a uno stipendio molto più elevato soltanto per la maglia azzurra, pallino dichiarato dell’attaccante, che l’ha preferita senza indecisioni alla Fiorentina, è roba da romantici del calcio.
LA REDAZIONE
Fonte: Il Mattino
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