Nel corso di ‘Maracanà’, su TMW Radio, è intervenuto l’ex calciatore azzurro Beppe Incocciati. Queste le sue dichiarazioni:
Donnarumma, altri errori alternati a miracoli. Che succede?
“Nell’atteggiamento ho visto che ha quello del classico giocatore che sa cosa sta facendo con i piedi. Il portiere non deve mai dimenticare che ha scelto quel mestiere perché sa parare. L’atteggiamento deve essere sempre quello di non rischiare giocate. Nelle ultime apparizioni di Donnarumma ho visto proprio questo. Crede di essere giocatore e credo sia un errore di gioventù. E’ un portiere, non deve dimenticarlo. Forse la situazione che sta vivendo al PSG ha inciso nel momento attuale. E’ giovane, ha tempo per crescere”.
Nazionale, finita la storia con Immobile?
“C’è un po’ di confusione in giro. Stiamo dando la colpa a qualcuno? Il dato di fatto è che non c’è la materia. Anche se togli Immobile o Belotti, anche in prospettiva non ci sono elementi che in quel reparto possono fare la differenza. Nei settori giovanili solo il 30% degli italiani sono all’interno del campo. Nella filiera del nostro calcio, quando arrivano a certi livelli vanno a giocare nelle loro Nazionali e non nella nostra. Non abbiamo i ricambi. Pensare che togli il centravanti della Lazio, il miglior realizzatore del campionato, ed entrano i giocatori del Sassuolo…non si è mai vista una cosa del genere. Una volta entravano quelli di Inter, Juve, Milan. Al di là del fatto che Mancini non sta facendo una buona figura, io infatti mi sarei dimesso non ora ma dopo l’Europeo vinto, ma adesso è tutta una minestra riscaldata. Non c’è materia in prospettiva. Penso che va bene se le agevolazioni fiscali sono per giocatori che aumentano la qualità del gioco, ma per il ragazzo della Primavera non può funzionare”.
Dybala al posto di Lautaro: l’Inter ci guadagnerebbe?
“Sono di altissima qualità ma diversi. Il tempo credo sia ormai finito quello di Dybala alla Juventus. Se sarà questa l’operazione non lo so. Se potessi, terrei Lautaro e prenderei Dybala, sarebbe la mossa migliore”.
C’è Atalanta-Napoli, con tante assenze per Spalletti:
“Il Napoli, a prescindere da quello che dicono, deve capire che lo Scudetto è lì a portata di mano. A Bergamo sarà una partita difficile per tanti motivi, ma i ‘piccoletti’ che ci saranno possono scardinare quella difesa. Devono andare lì per fare bottino pieno. E’ vero che il Milan ha una partita più semplice, ma la mentalità è quella di crederci sempre”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
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