E’ continuata nel week end la missione- seconde linee del Parma, vale a dire il tentativo di far giocare partite alle riserve in modo da averle fisicamente e caratterialmente pronte nel momento del bisogno. La rosa crociata in questo girone d’andata comprende 29 giocatori. Ogni domenica possono scenderne in campo meno della metà. Ecco che la dirigenza ha allora concepito il progetto di far giocare anche agli altri. Non sono impegni dallo spessore paragonabile a partite di campionato, ma restano comunque vetrine che, se prese con lo spirito giusto, possono permettere di fare gamba e mettersi in evidenza agli occhi dell’allenatore che, bontà sua, fa gli straordinari. Già perché anche giovedì scorso a Pietrasanta, a guidare il Parma 2 contro il Viareggio c’era lo stesso Colomba che in mattinata aveva diretto l’allenamento delle prime scelte.
Giovedì in Versilia aveva giocato solo mezz’ora Danilo Pereira, il centromediano titolare dell’Under 20 portoghese che ilParma ha ingaggiato nell’estate del 2010. Appena un quarto d’ora invece Palladino. D’altra parte il lusitano era reduce da un periodo di preparazione individuale dopo aver saltato il precampionato dei gialloblù per aver partecipato ai Mondiali di categoria, tra l’altro destando ottima impressione, al punto che emissari di Liverpool e Everton sarebbero sulle sue tracce. I due così sono stati schierati a tempo pieno ieri pomeriggio, a Collecchio, in un’amichevole tra la formazione Primavera crociata e quella dell’Inter. La sfida è stata vinta 2- 0 dai nerazzurri, mentre dai due elementi della prima squadra non sono arrivati segnali troppo incoraggianti. Palladino ha fatto la punta esterna di sinistra, senza dannarsi troppo. Qualche pregevole rifinitura, d’altra parte la sua abilità tecnica è notevole e riconosciuta, e, in avvio di ripresa, una bella conclusione di sinistro di poco alta sulla traversa. Complessivamente piccoli passi avantima una condizione ancora lontana dal top.Lo stesso si può dire di Danilo Pereira, che si è mosso al piccolo trotto e con poca precisione nell’ispirare la manovra. Anche se resta la grande incognita di quanto il clima rilassato di un’amichevole in mezzo ai ragazzi possa stimolare. Tra i giocatori che invece stanno mostrando i progressi più sensibili ci sono Jadid e Valdés. Intanto perché si sono già affacciati alla prima squadra, il marocchino addirittura con due gare da titolare, contro Fiorentina e Genoa. Il cileno ha già mostrato una discreta gamba nello spicchio di gara disputato domenica scorsa e quindi la capacità di dare una mano, magari part time, fin da subito.
Tutte da decifrare invece le condizioni di altri elementi come Marques, Brandao e Santacroce. I primi due hanno saltato gran parte della preparazione, salvo poi provare a recuperarea stagione già iniziata. Il terzo non si è mai fermato per motivi fisici, ma non ha ancora trovato spazio, anzi, contro il Genoa non è stato neppure convocato. Stabile invece la situazione di Blasi e Nwankwo,«il vecchio e il bambino»nei centrali di centrocampo. L’ex Napoli ha saltato la prima parte della preparazione per un infortunio che si trascinava, ed è uno di quelli a cui questi impegni infrasettimanali possono fare meglio. Restano Rubin che ha giocato le prime gare poi ha ceduto il posto a Gobbi, Ze Eduardo, titolare a Firenze, fuori ruolo, e poi più, e Musacci, per ora ancora oggetto misterioso, ma parso pimpante in Versilia.
Ieri la squadra è scesa in campo per una seduta di allenamento tecnicoatletica a Collecchio. Alla seduta non hanno partecipato Crespo, Jadid e Biabiany, che hanno lavorato a parte. Oggi una giornata di riposo per tutti. La ripresa degli allenamenti è fissata per domani pomeriggio alle 15.
La Redazione
P.S.
Fonte: Corriere dello Sport
