“Cavani demolisce il Rasunda, Hamsik inaugura l’Is Arenas. Le quattro giornate di Napoli. Dalla Svezia alla Sardegna in soli 4 giorni un Napoli non bello nella prestazione, ma cinico nel risultato ottiene due passi in avanti: mette al sicuro l’Europa, si ritaglia il ruolo di anti-Juve
La stagione è lunga e se ne è consumata solo un terzo, ma il fil-rouge di campionato ed Europa (aspettando la Tim Cup di cui siamo detentori) è l’imprevedibilità. L’equilibrio e il livellamento dei valori, unito alle necessità economiche dei club che hanno dovuto fare i conti con la scarsa liquidità in giro e con il fair play che avanza, hanno creato lo spazio per i giovani, protagonisti di questo avvio di stagione.
In questo scenario, come ho sempre sostenuto dall’inizio, il Napoli può inserirsi e dare fastidio. Cosa significa dare fastidio? Insinuare le certezze di chi ha la pretesa di portare scudetto o piazzamento Champions a casa. Non abbiamo un organico strutturato per il titolo e per valori tecnici Juve, Milan e Inter, a mio avviso continuano ad essere superiori. Ma per fortuna il calcio moderno non dipende solo dal valore assoluto tecnico di un organico, quanto da altre variabili come : motivazione, affiatamento di gruppo, capacità di amare la maglia che si indossa, fame di vittoria. In questo forse abbiamo meno da invidiare. Ed ora il Pescara. Con un turno che ci favorirà sulla carta. Ma ecco perché questo campionato che per molti è mediocre può diventare affascinante: tutto può essere sovvertito. I valori tecnici o di classifica restano relativi. Le gare hanno storie a sé. E dunque come ci ha insegnato il buon Mazzarri, avanti con la prossima delle 24 finali che ci porteranno alla fine del campionato. Nulla è scritto. Tutto può succedere. In fondo l’imprevedibilità è sinonimo di emozione”.
Un saluto azzurro a chi nel cuore ha il Napoli e nella mente Idee Partenopee
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A cura di Bruno Gaipa
La Redazione
P.S.
