E’ durato pochi minuti il confronto tra Mazzarri ed i calciatori su uno dei campi di Castelvolturno per esaminare i motivi della sconfitta di Torino. Il tecnico si è soffermato sui due episodi da cui sono scaturiti i gol. Due episodi evitabilissimi con un minimo di attenzione in più. Da parte dei centrocampisti, più che dei difensori che hanno svolto con meriti il loro compito.
Per il resto Mazzarri si è complimentato con tutti i suoi per l’impegno profuso in campo e per la personalità con cui hanno affrontato l’avversario. Un confronto veloce quanto sereno, quello andato in onda al centro tecnico prima di iniziare la seduta di allenamento; in fondo si è trattata della prima sconfitta in campionato in otto gare e non era il caso di soffermarsi più di tanto. Piuttosto Mazzarri si è raccomandato di rivolgere l’attenzione già al prossimo appuntamento, quello di giovedì sera in casa del Dnipro per l’Europa League, e poi ci saranno due giorni di tempo per concentrarsi su quello con il Chievo Verona, programmato in posticipo serale. Il Napoli vuole guardare avanti senza perdere le certezze accumulate ad inizio di stagione. E per farlo, ha voluto archiviare alla svelta il passo falso con la Juve.
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In Ucraina al fianco di Insigne favorito Vargas e al posto di Hamsik ci sarà Dzemaili
In difesa Cannavaro riposerà e al suo posto c'è Fernandez
LA SEDUTA – Mazzarri ha diviso l’organico in due gruppi. Quelli che avevano giocato a Torino si sono allenati su una pista ricavata nella pineta che circonda i campi da calcio; gli altri, invece, hanno disputato una partita (undici contro undici) con la Primavera allenata da Saurini. Il tecnico ha tenuto sotto osservazione coloro che quasi certamente rientreranno per la sfida di Europa League: il portiere Rosati, i difensori Fernandez ed Aronica, gli esterni Mesto e Dossena, i centrocampisti Donadel e Dzemali, gli attaccanti Insigne e Vargas. Molti di questi hanno profittato della sosta per intensificare la preparazione e qualcuno come El Kaddouri ha partecipato alla partita di campionato della Primavera per acquistare il ritmo-gara. La rotazione è inevitabile dal momento che tre giorni dopo la trasferta in Ucraina ci sarà l’impegno con il Chievo, ma pare che Mazzarri voglia lasciare in formazione qualcuno dei titolari per dare più consistenza e fisicità alla squadra. Si tratterebbe, quindi, di un turn over meglio calcolato e tale da poter reggere all’urto di avversari che hanno sempre fatto gol nelle quattordici gare disputate finora tra Premier ed Europa League.
I DUBBI – Soltanto domani il tecnico scioglierà i primi dubbi di formazione. In difesa, potrebbe fermarsi Cannavaro dal momento che Fernandez torna al centro mentre a destra è in corsa Gamberini e a sinistra è sicuro il rientro di Aronica. L’altro dubbio riguarda il centrocampista da affiancare a Donadel: Behrami sembra avvantaggiato su Inler. Al posto di Hamsik che deve scontare la seconda giornata di squalifica, gioca quasi certamente Dzemaili (El Kaddouri non è ancora pronto sul piano atletico). In attacco, invece, Mazzarri non ha ancora scelto il partner di Insigne ma prende quota la riconferma di Vargas che ha avuto tempo di riposare, mentre Pandev sarebbe risparmiato in vista della gara con il Chievo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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