Danzica Tribuna d’onore di Italia-Spagna allo stadio di Danzica gremita di vip e di capi di stato. I primi ad arrivare, ad un’ora abbondante dal via alla partita, sono stati Josè Mourinho (con il suo agente Jorge Mendes) e Fabio Capello; così come la coppia di ex juventini Platini-Boniek, entrati sorridenti ma senza dire una parola. Poi è giunto il presidente polacco Broniskan Koworowski, circondato da teste di cuoio e uomini della sicurezza. Tredici minuti dopo, scortato da quattro auto, è toccato al premier spagnolo Mariano Rajoy, che ha fatto un cenno di saluto ai reporter del suo paese che cercano di agganciarlo.
In contemporanea è uscito da un’altra auto Lech Walesa, e fra il gruppo di steward, poliziotti ed inservienti che stazionano davanti all’entrata c’è stato come un fremito: in molti sono andati a stringere la mano all’ex leader di Solidarnosc. Qualcuno si è poi bloccato per capire chi fosse la personalità che stava arrivando quasi in contemporanea e che non hanno riconosciuto: era il presidente del Parma Tommaso Ghirardi, al quale è toccato l’onore di incrociare il proprio passo con quello di un personaggio che fa parte della storia del Novecento. A mezz’ora dall’inizio sono arrivati il principe Felipe di Borbone e la moglie Letizia. Avrebbero voluto parlare con i cronisti spagnoli, ma la sicurezza ha dribblato.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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